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Berlusconi annuncia il ritorno e apre alla federazione di centrodestra: “Sto meglio, torno in campo”

Il leader di Forza Italia sta tornando: “Sto meglio, per i medici devo rimanere qualche altro giorno a casa, poi potrò uscire – ha spiegato l’ex presidente del Consiglio – Sono a disposizione per tornare in campo”. Berlusconi ha sentito Matteo Salvini, ascoltando la sua proposta sulla creazione di una federazione di centrodestra. Fratelli d’Italia si smarca: “Non ci riguarda”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Silvio Berlusconi sta tornando. Il leader di Forza Italia lo ha personalmente annunciato ai vertici del partito, riuniti su zoom. Dopo mesi di convalescenza per i postumi del Covid, Berlusconi è pronto per tornare a fare politica: "Sto meglio, per i medici devo rimanere qualche altro giorno a casa, poi potrò uscire – ha spiegato l'ex presidente del Consiglio – Sono a disposizione per tornare in campo". Il leader di Forza Italia ha rassicurato i membri del governo, i capigruppo e i governatori azzurri collegati su zoom: "I sondaggi premiano il nostro lavoro, ho sentito qualcuno dire che saremmo appiattiti sulla Lega, ma quando? Siamo il partito-guida del centrodestra e ho sempre trovato in Matteo Salvini un ascoltatore attento, i nostri rapporti sono ottimi". E sulla decisione dei candidati alle amministrative ha aggiunto: "Siamo al lavoro per individuare i candidati migliori", ma "sono fiducioso che riusciremo a scegliere bene e in breve tempo".

Nella giornata in cui Berlusconi annuncia il suo ritorno, Matteo Salvini si muove per costruire la federazione di centrodestra. Si sono sentiti al telefono, i leader di Forza Italia e Lega, confrontandosi proprio sull'ipotesi rilanciata da Salvini: "Consentirebbe certamente di dare maggiore forza alle nostre battaglie storiche – ha spiegato Berlusconi – La proposta la consideriamo con grande attenzione e non diciamo no". La Lega, intanto, parla di una telefonata "affettuosa, positiva e con lo sguardo rivolto al futuro".

Salvini, però, non si è limitato a contattare solo l'ex presidente del Consiglio. Dal Carroccio fanno sapere che il leader della Lega ha contattato anche gli altri gruppi del centrodestra al governo per "creare una casa comune in Parlamento per aiutare l'esecutivo Draghi a essere sempre più efficace sui temi più sentiti dalla coalizione", come "aiuti a famiglie e imprese, riforme, taglio delle tasse, nuove infrastrutture, giustizia e sicurezza". Nessuna "annessione", sottolineano fonti della Lega, ma un'unione in cui ognuno manterrà "la sua identità e la sua storia". Fratelli d'Italia, intanto, si smarca: "La federazione riguarda i gruppi del centrodestra che sono in maggioranza con Draghi, ed è uno strumento per difendersi dallo strapotere della sinistra nella maggioranza – spiegano fonti del partito di Giorgia Meloni – Operazione giusta che però non ci riguarda".

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