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Barberini e Corsini: rinascono le nuove gallerie nazionali di Roma

Alla presenza del ministro Dario Franceschini sono state inaugurate le Gallerie nazionali d’arte antica di Roma, Palazzo Barberini e Galleria Corsini che si rilanciano con un nuovo allestimento delle straordinarie collezioni e nuovi approfondimenti tematici.
A cura di Redazione Cultura
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Foto LaPresse - Andrea Panegrossi11/01/2017-Roma, ItaliaCronacaBarberini e Corsini: le nuove Gallerie Nazionali di Roma.La galleria di palazzo Corsini
Foto LaPresse – Andrea Panegrossi
11/01/2017-Roma, Italia
Cronaca
Barberini e Corsini: le nuove Gallerie Nazionali di Roma.
La galleria di palazzo Corsini

Dopo l'autonomia raggiunta in seguito alla riforma del Mibact, le Gallerie nazionali d'arte antica di Roma, Palazzo Barberini e Galleria Corsini si rilanciano con un nuovo allestimento delle collezioni e nuovi approfondimenti tematici.  Alla presentazione ieri ha partecipato il Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, a cui la direttrice Flaminia Gennari Santori ha introdotto le novità. Il Ministro Dario Franceschini ha dichiarato che le Gallerie, sfruttando le loro grandi opere d'arte, propongono di trasformarsi in “luoghi di incontro e di dialogo paragonabili alle più moderne realtà museali europee e non solo”, ha detto il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo, Dario Franceschini.

Il direttore Flaminia Gennari Santori, invece, in carica dal 2015, ha spiegato: "Abbiamo individuato un fil rouge che si dipana tra le collezioni Barberini e Corsini e delinea la ragion d'essere di questo museo, una storia affascinante su come l’arte sia stata guardata, collezionata, diffusa e reinventata dai tempi di Urbano VIII a quelli di Neri Corsini (seconda metà del VIII secolo) fino ai giorni nostri."

A partire da oggi, Palazzo Barberini presenta le mostre "Il pittore e il gran Signore. Batoni, i Rezzonico e il ritratto d'occasione", a cura di Michele Di Monte, in programma fino al 23 aprile, imperniata sul grande ritratto (3×2 metri) del senatore romano Rezzonigo ad opera (1766) del lucchese Pompeo Batoni, acquistata mesi fa dallo Stato per un milione di euro dagli eredi del principe.

L'altra mostra, sempre a Palazzo Barberini, è frutto della cooperazione con il museo nazionale di Malta e mette a confronto opere secentesche dal titolo "Mediterraneo in chiaroscuro. Ribera, Stomer e Mattia Preti da Malta a Roma", a cura di Sandro Debono e Alessandro Cosma, in programma fino al 21 maggio.

Tra le novità annunciate ieri dal direttore Santori, relativamente al sito da lei diretto, l’apertura nel 2018 dell’intero edificio di Carlo Maderno che sarà liberato dall’occupazione dei circoli militari e destinato ad avere una funzione museale.

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