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Bar e ristoranti, ok al chiuso anche la sera dal 1° giugno: via libera alla consumazione al banco

Dal 1° giugno bar e ristoranti possono riaprire al chiuso anche di sera, fino allo scattare del coprifuoco che viene da subito spostato alle 23. “Dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti”: via libera quindi alla cena al chiuso al ristorante e alla consumazione al bancone al bar. Vediamo le novità.
A cura di Annalisa Girardi
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Si potrà tornare al bar o al ristorante al chiuso anche la sera a partire dal 1° giugno. Lo stabilisce il nuovo decreto Covid sulle riaperture, che ha di fatto anticipato il via libera alle attività ancora chiuse rispetto a quanto non fosse già stato stabilito dal governo nello scorso provvedimento. Già dopo la cabina di regia di ieri pomeriggio si parlava di una possibile riapertura di bar e ristoranti al chiuso anche la sera a partire da giugno e in sede di Consiglio dei ministri si è deciso per il via libera anche oltre le 18: nel decreto di aprile, infatti, si stabiliva che in un primo momento bar e ristoranti potessero riaprire al chiuso solo per pranzo, fino alle 18. Ma adesso non sarà più così.

"Dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti", si legge nel comunicato di Palazzo Chigi. Questo significa che si potrà anche tornare a consumare al bancone, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza previste, anche se bisognerà comunque aspettare che venga pubblicato il decreto per avere ulteriori precisazioni riguardo alle modalità di riapertura al chiuso.

Per quanto riguarda le regole di sicurezza anti-Covid da rispettare, ad oggi il punto di riferimento rimane il documento stilato dalle Regioni sulle linee guida per la riapertura. Si suggerisce, ad esempio, di disporre i tavoli in modo da assicurare almeno 1 metro tra i clienti a meno che questi non siano conviventi. Si precisa però che queste distanze possono anche essere ridotte nel caso in cui vengano installate delle barriere fisiche di separazione. Nel protocollo delle Regioni si afferma anche che sia obbligatorio tenere aperte porte e finestre, condizioni meteorologiche permettendo, per favorire il ricambio d'aria degli ambienti.

Per quanto riguarda il consumo al banco le Regioni specificano: "Assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale".

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