53 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Autostrade, Antitrust avvia procedimento contro Aspi: “Non ha ridotto i pedaggi dopo la diffida”

“La società concessionaria a marzo ha ricevuto una sanzione di 5 milioni e non ha ancora ridotto il costo del pedaggio nelle tratte con notevoli problemi di viabilità”, lo ha annunciato in una nota l’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato (Antitrust) comunicando l’avvio di un procedimento di inottemperanza nei confronti di Autostrade per l’Italia (Aspi).
A cura di Annalisa Girardi
53 CONDIVISIONI
Immagine

L'Antitrust ha avviato un procedimento di inottemperanza nei confronti di Autostrade per l'Italia. "La società concessionaria a marzo ha ricevuto una sanzione di 5 milioni e non ha ancora ridotto il costo del pedaggio nelle tratte con notevoli problemi di viabilità", ha annunciato in una nota l'Autorità Garante della Concorrenza del Mercato. Aspi è la concessionaria che gestisce oltre 3 mila chilometri di rete autostradale nel nostro Paese e che è passata dal controllo del gruppo della famiglia Benetton a quello di Cassa depositi e prestiti dopo un braccio di ferro con la politica seguito al crollo del Ponte Morandi nel 2018.

Secondo l'Autorità la società non ha ottemperato alla diffida che imponeva "di cessare la pratica scorretta accertata nel mese di marzo 2021, atteso che ASPI non ha ridotto il costo del pedaggio e/o non ha adottato alcuna procedura per riconoscere agevolazioni tariffarie e rimborsi per le tratte autostradali in cui si verificano rilevanti criticità nella viabilità a causa di lavori straordinari per la messa in sicurezza delle infrastrutture che risentono di gravi carenze nella gestione e nella manutenzione". Le tratte in questione sono lungo la A/16 Napoli/Canosa, A/14 Bologna/Taranto, A/26 Genova Voltri-Gravellona Toce e, per le parti di sua competenza, A/7 Milano-Serravalle-Genova, A/10 Genova-Savona-Ventimiglia e A/12 Genova-Rosignano.

"In queste tratte si erano registrate importanti riduzioni delle corsie di marcia e/o specifiche limitazioni della velocità massima consentita, con conseguente notevole disagio non solo per i consumatori ma anche per gli autotrasportatori, in termini di code, rallentamenti e significativo aumento dei tempi di percorrenza", ha specificato ancora l'Autorità nella nota.

L'accordo su Aspi è stato raggiunto a luglio dello scorso anno: dopo il crollo del Ponte Morandi il Movimento Cinque Stelle aveva dato inizio a una battaglia per la revoca delle concessioni al gruppo gestito dai Benetton, ma due anni più tardi si è invece finiti per accettare un risarcimento e l'ingresso come azionista di riferimento nella società della Cdp. Il che ha fatto diventare Aspi una public company, per cui si ci sarebbe dovuta essere un'iniziale discesa del prezzo dei pedaggi nei primi anni.

53 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views