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A che punto è Covax, l’iniziativa dell’Oms per portare il vaccino contro il Covid nei Paesi poveri

Secondo gli ultimi aggiornamenti disponibili su Covax, la campagna dell’Organizzazione mondiale della sanità per portare il vaccino contro il coronavirus anche in quegli Stati che, a differenza dei più ricchi, non sono riusciti a procurarsi abbastanza dosi per proteggere la popolazione, è ancora lontana dal suo obiettivo per la fine dell’anno. Ecco come sta andando.
A cura di Annalisa Girardi
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Entro la fine del 2021 l'iniziativa Covax prevede di distribuire in totale circa un miliardo e mezzo di dosi di vaccino anti-Covid nel Paesi in via di sviluppo, dove l'accesso a questi farmaci rimane al minimo. Sono gli ultimi aggiornamenti disponibili sul piano di forniture della campagna dell'Organizzazione mondiale della sanità per portare il vaccino contro il coronavirus anche in quegli Stati che, a differenza dei più ricchi, non sono riusciti a procurarsi abbastanza dosi per proteggere la popolazione. Un'iniziativa che però al momento, come riporta il portale di "Gavi, The Vaccine Alliance", partner dell'Oms nel piano Covax, rimane ferma a 129 milioni di dosi distribuite tra 136 diversi Paesi.

Attualmente quindi Covax è lontana dal raggiungimento del suo obiettivo per la fine dell'anno. Solo circa l'1% della popolazione di questi Paesi risulta attualmente vaccinata grazie a questo strumento. E mentre i contagi continuano ad aumentare in tutto il mondo, con il rischio che emergano nuove varianti, diventa sempre più urgente vaccinare quanto più possibile la popolazione mondiale, arrivando anche in quei luoghi dove l'assenza del vaccino rischia di provocare migliaia e migliaia di morti.

Fonte: Gavi, The Vaccine Alliance
Fonte: Gavi, The Vaccine Alliance

Guardando agli ultimi grafici della piattaforma Our World in Data in merito alle percentuali di popolazione che ha ricevuto almeno una dose di vaccino, si vede subito il divario tra il Nord e il Sud del mondo. L'Europa è la regione dove la percentuale più alta di popolazione ha ricevuto almeno una dose, al 45,92%. È seguita da Canada e Stati Uniti, dove il 45,32% dei cittadini ha fatto la prima dose. Ma dopo queste percentuali scendono drasticamente.

Fonte: Our World In Data
Fonte: Our World In Data

In America del Sud la popolazione vaccinata con almeno una dose è il 38,65% di quella totale, in Asia è il 26,42%. In Oceania siamo a percentuali ancora più basse, al 20,59%. E poi c'è il continente africano, in fondo alla classifica e distantissimo da tutte le altre regioni del mondo: in Africa, infatti, solo il 3,04% della popolazione ha ricevuto la prima dose di vaccino. Il che lascia milioni e milioni di persone scoperte, che rischiano di infettarsi: e con così tanti soggetti senza alcuna protezione il virus potrebbe circolare a livelli altissimi, innescando altre varianti che, potenzialmente, potrebbero mettere a rischio la campagna vaccinale del mondo intero.

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