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Pesaro, trovato morto in una casa di campagna, era legato e imbavagliato: “Pestato a sangue”

Un pensionato di settantaquattro anni questa mattina è stato trovato morto nella sua abitazione nei pressi di San Lorenzo in Campo, nella provincia di Pesaro Urbino. L’uomo, che viveva solo, era legato e imbavagliato. La primissima ipotesi è che si sia trattato di un furto finito male. Indagano i carabinieri.
A cura di Susanna Picone
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Giallo in una casa di campagna nei pressi di San Lorenzo in Campo, nella provincia di Pesaro e Urbino. Un pensionato di settantaquattro anni, Sesto Grilli il suo nome, questa mattina è stato trovato senza vita. A quanto si apprende, l’uomo è stato trovato legato a una seggiola e imbavagliato in casa sua con del nastro adesivo grigio. L’abitazione era a soqquadro e il decesso del pensionato – che era celibe e in quella casa viveva da solo – dovrebbe risalire a diverse ore fa. La primissima ipotesi è che si sia trattata di una rapina finita male. L’uomo trovato morto era incensurato. A dare l'allarme è stato un vicino di casa, che passando nei pressi dell’abitazione del pensionato ha notato la porta d'ingresso socchiusa e la luce accesa. Il vicino avrebbe quindi visto il settantaquattrenne riverso a terra e a quel punto avrebbe chiamato il 118.

Sul caso indagano i carabinieri: la vittima avrebbe tentato di liberarsi – Gli operatori sanitari intervenuti sul posto hanno poi avvisato i carabinieri, che indagano sul caso. La salma del settantaquattrenne è già stata esaminata dal medico legale che per il momento non ha potuto chiarire né le cause né l'orario della morte. A quanto emerso, il pensionato avrebbe comunque tentato di liberarsi, finendo a terra e rompendo la sedia. Sul luogo è intervenuto anche il pm Letizia Fucci della Procura di Pesaro.

Il pensionato "pestato a sangue"

Sesto Grilli sarebbe stato pestato a sangue: questa una delle indiscrezioni che filtrano da fonti inquirenti che indagano sulla morte del pensionato, che a quanto si apprende conduceva una vita piuttosto ritirata, mantenendosi con la sua pensione e con i proventi delle vendite di pollame da lui allevato e uova. I carabinieri stanno passando al vaglio la vita dell'uomo, in particolare le sue frequentazioni e amicizie, le sue abitudini e anche la sua situazione economica. Tra le ipotesi c'è appunto quella di un furto finito male, anche se la casa della vittima, piuttosto modesta, non sembra particolarmente “appetibile” per qualche malintenzionato. I carabinieri stanno ascoltando in queste ore i vicini della vittima: la casa di Grilli è in una zona di campagna, circondata da altre case e lungo una strada dove passano spesso automobili. Nessuno avrebbe sentito urla o rumori, segno che probabilmente la vittima conosceva il suo aggressore, o che è stato colto di sorpresa, senza avere il tempo di reagire.

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