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Palermo, sparatoria in via Aosta: agguato contro pregiudicato, feriti un uomo e una donna

L’agguato era probabilmente diretto contro Francesco Fregale, pregiudicato di 29 anni, residente al primo piano del “Palazzo di ferro”, in quella che viene chiamata dai residenti “la succursale dello Zen 2”. Dopo aver mancato l’obiettivo, riuscito a fuggire, il killer è fuggito a bordo di uno scooter con un complice. Proprio in questo stabile, secondo la testimonianza di un pentito, avrebbe trascorso parte della sua latitanza Matteo Messina Denaro.
A cura di Ida Artiaco
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Un numero imprecisato di proiettili sono stati esplosi intorno alle 19:30 di ieri sera, martedì 2 gennaio, in uno dei luoghi più difficili di Palermo, in quello che per molti è il "Palazzo di ferro" in via Brigata Aosta 56, uno stabile di grandi dimensioni a pochi passi dai Cantieri Navali che i residenti della zona chiamano "la succursale dello Zen 2". Secondo gli inquirenti, si sarebbe trattato di un agguato nei confronti di un pregiudicato che vive nello stabile, il 29enne Francesco Fragale, ma finito male, perché l'obiettivo dei presunti sicari è riuscito a scappare, mentre sono stati feriti la madre dell'uomo, Teresa Caviglia, 49 anni, e il cognato, Gaetano La Vecchia, 24 anni.

Stando a una prima ricostruzione dei fatti fornita dalla polizia giunta sul luogo, il killer, o i killer, avrebbe cominciato a sparare all'impazzata dalla strada contro Fragale, che si trovava nella sua cucina, tentando di raggiungerlo attraverso la finestra che era aperta. Ma, dopo averlo mancato, non si è arreso ed è entrato nel palazzo. Al secondo piano ha esploso altri colpi, colpendo questa volta la madre del pregiudicato, poi ancora al quarto piano, dove a rimanere ferito è il cognato dell'obiettivo, che nel frattempo è riuscito a scappare. Arrivato sul tetto, il sicario ha abbandonato la caccia, probabilmente dopo aver udito le sirene delle volanti sempre più vicine, ma è riuscito comunque a fuggire, probabilmente a bordo di uno scooter guidato da un complice, stando a quanto riferito da un testimone. I feriti sono invece stati trasferiti all'ospedale Villa Sofia, dove le condizioni dell'uomo, raggiunto all'inguine, sarebbero più serie.

Intanto, la polizia scientifica ha iniziato i rilievi e gli interrogatori dei residenti della zona per cercare di capire cosa realmente sia successo la scorsa notte. Durante le analisi, inoltre, da una finestra al quarto o al quinto piano del "Palazzo di ferro" qualcuno ha gettato uno zaino con trenta panetti di hashish, il che ha fatto scattare ulteriori perquisizioni. Ma dell'obiettivo dell'agguato si sono perse le tracce. Fregale era stato arrestato a Bologna nel 2016 per estorsione, e pare si trovasse ultimamente in guai finanziari. Il che potrebbe forse essere tra i motivi dell'aggressione contro di lui. Fatto sta che via Aosta torna far parlare di sé dopo che appena due anni fa, durante il processo Apocalisse, il pentito Vito Galatolo aveva parlato di una latitanza di Matteo Messina Denaro proprio in questo edificio sotto la responsabilità dei mafiosi dell'Acquasanta.

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