L’autopsia sul corpo di Sabrina Nardella, morta dopo un intervento di liposuzione

Si è svolta nel pomeriggio di ieri l'autopsia sul corpo di Sabrina Nardella, la parrucchiera di Gaeta morta dopo essersi sottoposta a un intervento di chirurgia estetica nella clinica privata Iatropolis di Caserta. Gli accertamenti, ordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, si sono tenuti in obitorio a Napoli. Oltre ai periti nominati dall'autorità giudiziaria, ben quattro, un esperto di autopsie generali e tre esperti di tossicologia e anestesia, al lungo esame autoptico hanno partecipato anche i consulenti della parte civile e altri quattro medici legali nominati dai quattro indagati.
I funerali di Sabrina Nardella a Gaeta
Ora si attendono risultati, nella speranza che facciano chiarezza sulla morte della donna di 38 anni, mamma di due figli. La salma è stata restituita alla famiglia che potrà così celebrare le esequie. I funerali della donna si terranno con tutta probabilità domani, venerdì 2 maggio. Nel giorno dei funerali, come annunciato dal sindaco Cristian Leccese, a Gaeta sarà lutto cittadino.
Sabrina Nardella, morta a seguito di un intervento di liposuzione
La morte della 38enne risale allo scorso 24 aprile, quando è arrivata a Caserta da Gaeta per sottoporsi a un intervento di liposuzione programmato da diverso tempo. Aveva scelto la clinica ora sotto i riflettori delle indagini giudiziarie probabilmente perché attirata dalla pubblicità sui costi contenuti. Alle 11.30 aveva appuntamento e alle 12.30 è entrata in sala operatoria. Alle 15.30 Sabrina Nardella era già morta per complicazioni ancora da stabilire. Al registri degli indagati sono al momento sono iscritti due medici e due infermieri, tutti e quattro coinvolti nelle operazioni. Sulla morte della donna il Ministero della Salute ha chiesto una relazione alla Regione Campania.