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Morte Ciampi, Renzi: “Grazie a un uomo delle istituzioni”. Salvini: “Traditore”

Il cordoglio della politica per la morte del presidente emerito. Il leader della Lega Nord: “La morte è sempre una brutta notizia, di fronte alla quale si deve preghiera e cordoglio. Politicamente parlando Ciampi è uno dei traditori dell’Italia e degli italiani, come Napolitano, Prodi e Monti”.
A cura di C. T.
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Carlo Azeglio Ciampi

"L’abbraccio del governo alla signora Franca. E un pensiero grato all’uomo delle Istituzioni che ha servito con passione l’Italia". Così, sul suo profilo Twitter il presidente del Consiglio ha ricordato Carlo Azeglio Ciampi, presidente emerito della Repubblica morto oggi a Roma all'età di 95 anni.

"Sono sempre stato colpito dalla sua carica umana e dalla sua autorevolezza. È infatti per queste sue grandi doti che gli sono stati affidati i compiti più alti proprio nei momenti di maggiore difficoltà del nostro paese", ha dichiarato Romano Prodi, sotto il cui governo Ciampi fu ministro dell'Economia tra il 1996 e il 1998. "Ogni volta in cui era necessario fare uscire l'Italia da problemi che sembravano insolubili – ha aggiunto – si è fatto ricorso alla sua saggezza e alla sua umanità. A lui e al suo impegno si deve la riscoperta dei simboli che rappresentano la nostra comune appartenenza e quel sentimento di unità che ci lega quali cittadini di una stessa nazione. Senza mai rinunciare al suo spirito fortemente europeista, Ciampi ha vissuto sempre come ‘cittadino europeo nato in terra d'Italia' indicando così alle nuove generazioni un orizzonte più vasto e irrinunciabile".

Anche il presidente del Senato Pietro Grasso ha ricordato Ciampi, la cui intera "esistenza è stata percorsa da un profondo amore per il nostro paese, un amore espresso nel servizio alle istituzioni repubblicane. La sua autorevolezza e il suo tratto insieme rigoroso e umano gli hanno permesso di restituire a tutti, dopo più di mezzo secolo dalla fine della dittatura, tante espressioni di giusto e sentito patriottismo. Sarà ricordato come un modello di autentica virtù civile, una delle migliori espressioni della cultura democratica italiana. Spero che i giovani sappiano raccoglierne l'eredità e l'invito che egli stesso gli fece inaugurando il ‘sentiero della libertà' sui monti della Majella, lì dove era stato partigiano".

"Ci lascia uno dei padri. Se l'Italia è (ancora) un grande Paese la riconoscenza che dobbiamo a Ciampi è enorme", ha scritto l'ex premier Enrico Letta, mentre il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha definito il presidente emerito "un esempio di coerenza, competenza e dignità. Un grande statista italiano". Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti si dice "profondamente rattristato" dalla notizia: "L'Italia perde una personalità di grande statura morale e intellettuale, che ha messo la sua vita al servizio del paese, con un altissimo senso delle istituzioni e una forte passione civile".

"Sinistra Italiana ricorda Carlo Azeglio Ciampi con grande affetto e profonda gratitudine. Uno statista, un antifascista, un grande italiano", è stato invece il commento del presidente dei deputati di Sinistra Italiana a Montecitorio, Arturo Scotto. Cordoglio anche da Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Area popolare: "Ricorderemo sempre Carlo Azeglio Ciampi per la rettitudine, la responsabilita’ e l’equilibrio con i quali ha vissuto tutti gli importanti ruoli della sua vita, dalla Banca d’Italia, alla presidenza del Consiglio sino al compito di rappresentare l’unita’ del Paese come Capo dello Stato. L’Italia gli deve molto. La mia preghiera per lui e la mia partecipazione al dolore della moglie e della sua famiglia".

Di tono decisamente diverso, invece, la dichiarazione del leader della Lega Nord Matteo Salvini: "La morte è sempre una brutta notizia, di fronte alla quale si deve preghiera e cordoglio. Politicamente parlando Ciampi è uno dei traditori dell'Italia e degli italiani, come Napolitano, Prodi e Monti. Si porta sulla coscienza il disastro sulle spalle di 50 milioni di italiani. Rispetto per la morte ma politicamente, come per Napolitano, lo considero uno da processare come traditore".

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