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Olimpiadi Tokyo 2020

Tre dei quattro uomini più veloci del mondo sono lombardi: chi sono Marcell, Eseosa e Filippo

Marcell, Eseosa e Filippo sono tre dei quattro uomini più veloci del mondo. E sono tutti e tre lombardi. Il quarto, Lorenzo, è nato in Sardegna. Lo strabiliante capitolo di storia scritto ieri a Tokyo vede come co-protagonisti i tre ragazzi cresciuti tra Desenzano del Garda, Cremona e Milano. Ecco chi sono.
A cura di Filippo M. Capra
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Da sinistra: Eseosa Fostine Desalu, Lorenzo Patta, Marcell Jacobs e Filippo Tortu
Da sinistra: Eseosa Fostine Desalu, Lorenzo Patta, Marcell Jacobs e Filippo Tortu
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Tre dei quattro uomini più veloci al mondo che nella giornata di ieri, venerdì 6 agosto, hanno vinto la medaglia d'oro nella 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo2020 sono lombardi. Parliamo di Marcell Jacobs, già primatista dei cento metri piani con record europeo, Eseosa Fostine Desalu e Filippo Tortu. Ecco chi sono i tre cittadini lombardi più veloci del globo.

Marcell Jacobs

Ormai non ha più bisogno di presentazioni. Ventisei anni, è nato in Texas, a El Paso, da padre statunitense e madre italiana. Dopo un rapido ritorno del Belpaese dove il padre serve nella base militare di Vicenza. Cresciuto nel Bresciano, a Desenzano del Garda, gareggia da quando era a metà del percorso di studi delle scuole elementari, quando aveva circa dieci anni. L'atletica leggera per lui era nel destino, tra tentativi nei cento metri piani e nel salto in lungo, di cui è divenuto campione italiano nel 2016. Poi, ha abbandonato la disciplina per dedicarsi esclusivamente alle gare di velocità. Il trionfo a Tokyo 2020 a livello individuale è un capitolo prezioso dello sport italiano, bissato con il successo nella 4×100.

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Eseosa Fostine Desalu

Classe 1994, è diventato cittadino italiano al diciottesimo compleanno. Nato e cresciuto a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, da un famiglia nigeriana, è uno specialista dei 200 metri piani. Da piccolo era appassionato di calcio. Il suo nome per chi mastica un po' di atletica leggera non è nuovo, considerato che nel 2016 ha corso i 200 metri in 20″31′, stabilendo il terzo miglior tempo di sempre italiano dopo l'immortale Pietro Mennea e Andrew Howe. Due anni più tardi ha superato quest'ultimo facendo segnare sul cronometro il tempo di 20″13′. La madre fa la badante in una famiglia di Parma. Con loro ha seguito in diretta lo storico successo del figlio: "Quando ho visto la vittoria ho abbracciato tutti. Sono davvero molto contenta", ha detto la donna.

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Filippo Tortu

Il milanese classe 1998 era il più atteso a queste Olimpiadi dopo essere stato il primo cittadino italiano a correre i cento metri piani sotto i dieci secondi nel 2018. A livello di allievi nazionali, Tortu detiene il record di tempo sia per i 100 che per i 200 metri. Ultimo a partire nella staffetta di ieri, ha bruciato il tratto di sua competenza recuperando un iniziale svantaggio al corridore inglese. Il guizzo finale gli ha permesso di portare la squadra sul gradino più alto del podio per un centesimo di secondo.

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