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Olimpiadi Tokyo 2020

Terribile caduta nell’Omnium prima dello sprint decisivo, paura per Elisa Balsamo nello scratch

Un brutta caduta nelle fasi finali della prima prova dell’Omnium femminile ha visto coinvolta la ciclista azzurra Elisa Balsamo: la 23enne cuneese ha battuto la schiena sul legno del velodromo di Izu e si è vista passare sopra oltre alla sua bici l’egiziana Ebitissam Zayed Ahmed in un incidente davvero spaventoso.
A cura di Vito Lamorte
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Una spaventosa caduta ha coinvolto alcune cicliste nella prima delle quattro prove dell'Omnium donne delle Olimpiadi di Tokyo. All'Izu Velodrome l'azzurra Elisa Balsamo ha perso il controllo nell’ultimo giro e ha sbandato colpendo una collega rimanendo coinvolta in un tremendo incidente innescato dalla polacca Daria Pikulik: dopo essere stata sbilanciata l'italiana ha causato la caduta di tante altre cicliste. Questo incidente ha coinvolto anche alcuni giudici, con il presidente di giuria che è stato portato fuori dall'impianto in barella. I primi momenti di paura, per uno sport dove gli atleti superano anche i 55km/h, sono stati messi da parte dopo che le condizioni delle persone coinvolte non hanno destato particolati preoccupazioni. La ciclista azzurra è caduta poco prima del tentativo di sprint decisivo nello Scratch ed era in ottima posizione: Balsamo si è rialzata dolorante ma è riuscita a chiudere la prima frazione di gara.

La 23enne cuneese ha battuto la schiena sul legno del velodromo di Izu e si è vista passare sopra oltre alla sua bici l'egiziana Ebitissam Zayed Ahmed in una caduta davvero spaventosa. Nonostante l'impatto e la "strisciata" rimediata sulla pista, Elisa Balsamo è riuscita a risalire in sella e a concludere il primo round a differenza di altre quattro colleghe che si sono ritirate.

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La gara della ciclista azzurra è stata condizionata in maniera decisiva da questa spaventosa caduta ma questa situazione non ha creato particolari conseguenze fisiche: la ciclista classe 1998 affiliata al Gruppo Sportivo Fiamme Oro ha concluso la prova al 14° posto ma a Parigi 2024 vorrà senz'altro riscattarsi e mostrare al mondo le sue qualità. La medaglia d'oro è stata vinta dall'americana Jennifer Valente, l'argento alla giapponese Yumi Kajihara e il bronzo all'olandese Kirsten Wild.

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