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Spara per gioco contro un cartello e colpisce un bambino di 22 mesi, guardia giurata a processo

Il 46enne stava sparando per gioco contro un cartello stradale insieme a due amici. Un colpo deviato ha colpito un bambino di 22 mesi che si trovava dall’altra parte della strada. Andrà a processo accusato di lesioni aggravate.
A cura di Enrico Spaccini
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Il cartello stradale usato come bersaglio (foto da Facebook)
Il cartello stradale usato come bersaglio (foto da Facebook)

Stava sparando contro un cartello stradale per gioco con la sua pistola calibro 9, durante i festeggiamenti di Ferragosto, quando un proiettile ha raggiunto un bambino di nemmeno due anni sul torace. Il piccolo in quel momento si trovava sul balcone della palazzina dall'altro lato della strada provinciale di Corte Franca, in provincia di Brescia. Trasportato d'urgenza all'ospedale di Bergamo, si è salvato dopo un intervento chirurgico. Il prossimo 2 maggio, però, il 46enne che aveva esploso il colpo andrà a processo e dovrà rispondere di lesioni aggravate, danneggiamento ed esplosioni pericolose.

A processo anche i due amici e la figlia della compagna

L'uomo è una guardia giurata che ha già ammesso le proprie responsabilità. Secondo quanto ricostruito, il 46enne stava sparando per gioco contro il cartello stradale insieme al fidanzato 19enne della figlia della sua compagna e a un amico 41enne. Uno dei proiettili, però, sarebbe stato deviato dal cartello finendo per ferire il bambino dall'altro lato della strada.

A processo, insieme al 46enne e ai suoi amici, ci andrà anche la figlia della compagna: la donna, infatti, dovrà rispondere di favoreggiamento per aver cercato di far sparire i proiettili.

I 14 bossoli trovati a terra

Il pm Benedetta Callea ha chiesto il rinvio a giudizio per la guardia giurata con l'accusa di lesioni aggravate, danneggiamento ed esplosioni pericolose. Sul posto dove stavano facendo il tiro a bersaglio sono stati rinvenuti in tutto 14 bossoli. Secondo gli inquirenti, i tre uomini avrebbero maneggiato oltre alla pistola calibro 9 anche due fucili, tutti tenuti legalmente.

Per quanto riguarda il bambino, di origine marocchina, dopo l'incidente è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Bergamo. Finito nel reparto di Rianimazione, si è salvato dopo un intervento chirurgico.

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