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Picchiano una guardia giurata al McDonald’s e accoltellano un ragazzo, arrestati 4 trapper

Quattro trapper sono stati arrestati per aver picchiato una guardia giurata del McDonald’s della stazione Centrale di Milano e aver accoltellato un ragazzo. Tutto nella stessa notte, avevano anche postato il video del pestaggio su Telegram.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Calci, pugni, un accoltellamento. In quattro sono stati arrestati dagli agenti della polizia locale, mentre un quinto è stato denunciato. Tutti ventenni, sono accusati di tentato omicidio aggravato in concorso, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di arma da taglio. Sono loro gli autori di due aggressioni avvenute a pochi minuti di distanza nella notte del 5 marzo scorso a Milano e filmate e condivise su Telegram, dove postano anche video in cui cantano in stile trap tenendo in mano armi e con il volto coperto dai passamontagna.

L'aggressione al McDonald's e in Città Studi

La prima aggressione è avvenuta al McDonald's della stazione Centrale. Una guardia giurata gli aveva chiesto di uscire e di tutta risposta i quattro lo hanno gettato a terra e lo hanno preso a calci e pugni. Risultato: diverse costole rotte.

Usciti dal fast food, si sono diretti in piazza Leonardo Da Vinci, in zona Città Studi. Qua si sono imbattuti in due coetanei. Uno di loro, "colpevole" di averli salutati, è stato accoltellato quattro volte. Il suo amico, nel tentativo di soccorrerlo, è stato buttato a terra e, come la guardia giurata, preso a calci e pugni. Entrambi portati in ospedale, il ragazzo accoltellato era in condizioni gravissime e in pericolo di vita.

I video condivisi su Telegram

I quattro hanno anche ripreso l'aggressione al McDonald's, postano il video in un canale Telegram. Confrontando quelle immagini con quelle riprese dalle telecamere di sicurezza, gli agenti della polizia locale sono riusciti a identificarli e ad accertare esattamente cosa sia successo.

Per loro, un 23enne e un 21enne italiani, un 21enne egiziano e un 20enne di origine marocchina, il gip ha emesso un'ordinanza di custodia in carcere. Secondo il giudice, infatti, rappresenterebbero un pericolo sociale dimostrato dai video postati sui social in cui cantando trap esaltano violenza e uso di droghe, con armi in mano e passamontagna.

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