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Il papà della bimba ustionata con lo spray dalla madre: “Mi hanno tolto mia figlia, mi è caduto il mondo addosso”

“Si è trovato dalla mattina alla sera senza la moglie e la figlia ed è molto frastornato”: a dirlo in un’intervista a Fanpage.it è l’avvocato del padre della bimba ustionata con uno spray dalla madre.
A cura di Ilaria Quattrone
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"Gli è caduto il mondo addosso: si è trovato dalla mattina alla sera senza la moglie e la figlia ed è molto frastornato": a dirlo a Fanpage.it è l'avvocato Giammatteo Rona, legale del padre della bimba che sarebbe stata ustionata con uno spray dalla mamma. La piccola al momento si trova in una comunità protetta mentre la madre è stata arrestata e si trova in carcere a San Vittore.

Le indagini sono partite su segnalazione di un ospedale di Milano che, dopo diversi accertamenti, ha constato che le ferite sul corpo non erano riconducibili a particolari patologie o malattie. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno poi installato alcune telecamere e immortalato la donna mentre spruzzava lo spray sulla figlia, che cercava in tutti i modi di ribellarsi.

Adesso bisognerà capire se e quando i maltrattamenti sono iniziati e se la donna soffra di qualche forma di depressione post-partum. 

Il suo cliente ha mai sospettato che la figlia fosse in pericolo?

Al momento è molto prematuro farsi delle idee. Il mio assistito non si capacita di quello che gli è successo. Gli è caduto il mondo addosso: si è trovato dalla mattina alla sera senza la moglie e la figlia ed è molto frastornato.

Non ha alcun motivo per sospettare della moglie, in questo momento. Non è mai avvenuto nulla di pregiudizievole, in sua presenza, nei confronti della bimba. Di fronte a problematiche cutanee, non faceva altro che fare il buon padre di famiglia portandola in ospedale.

Dopo più di un anno di ricoveri, si è arrivati a quello che è noto ormai alla cronaca giudiziaria: la mamma arrestata e la bimba portata via. È una vicenda ancora tutta da chiarire. A oggi comunque non ci risulta che il padre sia indagato.

Hai mai avuto il sospetto di una possibile depressione post partum o di qualcosa che affliggeva la moglie? 

No perché non il mio cliente non ha mai avuto alcuna avvisaglia. La vita familiare era uguale a quella di qualsiasi altra famiglia in cui arriva una neonata. Non aveva elementi, di cui sospettare.

È chiaro che se dovessero emergere indizi di colpevolezza fondati nei confronti della moglie, la situazione allora cambierà: bisognerà quindi capire, in quel caso, se e cosa sia avvenuto all'oscuro del papà. Oggi il padre è vittima di una situazione che non comprende.

Perché la bimba è stata considerata adottabile? 

È un atto dovuto della Procura. Non sono provvedimenti definitivi, ma cautelari. Così come è stata sospesa la genitorialità perché fin quando il Tribunale dei Minorenni non comprende le dinamiche familiari e il contesto in cui viveva questa bimba, per cautela, la piccola viene collocata in una situazione di protezione. Sono provvedimenti presi a tutela della bambina.

La bambina, al momento, non ha contatti con la famiglia e non può nemmeno essere adottata, per il momento, da un'altra famiglia.

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