video suggerito
Live

Maturità 2025, tracce della prima prova in diretta: Borsellino, Pasolini e il Gattopardo con le soluzioni dei temi di italiano

Iniziati oggi gli esami di Maturità 2025: in diretta la prima prova con le tracce del tema di italiano all’Esame di Stato e le soluzioni. Tra i temi Pasolini e Tomasi di Lampedusa all’analisi del testo per la tipologia A, Piers Brendon, Maccioni e Pievani alla tipologia B, e infine un messaggio di Borsellino e una riflessione sul mondo social al tema di attualità di tipologia C.

18 Giugno 2025 07:31
Ultimo agg. 13:30
166 CONDIVISIONI
La prima prova della Maturità 2025
Prima prova della Maturità, le tracce dei temi di italiano

Iniziato oggi l'esame di Maturità 2025 con la prima prova di italiano per oltre 524mila studenti: mancano meno di due ore alla fine, in diretta le tracce del Mim. Tra gli autori nei temi di italiano proposti Pier Paolo Pasolini con una poesia tratta da Appendice 1 de "I Diari" e Tomasi di Lampedusa con un testo in prosa tratto da "Il Gattopardo" per l'analisi del testo per la tipologia A.

Per il testo argomentativo di tipologia B sono stati scelti Piers Brendon con un testo tratto da "Gli Anni Trenta", Riccardo Maccioni con un testo da "Riassunto e riflessioni sulla parola ‘Rispetto'" e Telmo Pievani con "Un quarto d'era".

Infine, nelle due tracce di tipologia C "I Giovani, la mia speranza" un messaggio del giudice Paolo Borsellino e un testo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli su "L'indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa".

La prima prova scritta quest'anno vale un massimo di 20 punti sul voto finale.

Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
09:26

Tutti i temi di italiano alla Maturità 2025: le sette tracce di tipologia A, B e C

Tutte le tracce della Maturità 2025 alla prima prova per la tipologia A (analisi del testo), tipologia B (testo argomentativo) e tipologia C (il tema di attualità):

A cura di Redazione
13:22

La nuora di Tomasi di Lampedusa: "Gattopardo romanzo ancora attuale"

"La scelta di una frase del Gattopardo alla maturità dimostra l'attualità del romanzo, che è una delle opere più immortali della nostra letteratura non soltanto italiana, ma mondiale". È questo il commento all‘Adnkronos Nicoletta Lanza Tomasi, diventata nuora di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore del Gattopardo, quando ha sposato il figlio adottivo Gioacchino Lanza Tomasi. "È una scelta abbastanza originale, perché in genere viene citato il meraviglioso capitolo dell'incontro con Chevalley", ha commentato Nicoletta Lanza Tomasi. L'episodio, "è molto significativo – ha continuato – perché è il segno della fine di un'era e dell'inizio di un'altra, che è proprio il senso del Gattopardo. L'accettazione di Angelica nella famiglia del Principe segna la fine di tutto e l'inizio di tutto".

A cura di Ida Artiaco
12:50

"Scelta azzeccata, vi spiego perché è un romanzo modernissimo": Bernardina Rago su Il Gattopardo alla Maturità

Nella prima prova della Maturità 2025 gli studenti sono stati chiamati ad analizzare un brano tratto dal capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ‘Il Gattopardo’. Fanpage.it ha chiesto a Bernardina Rago, autrice del libro ‘Il Gattopardo a guardia del Muro. Storia di un giallo letterario nella Germania socialista’, di commentare la scelta del Ministero.

A cura di Ida Artiaco
12:33

Anna Meldolesi nel tema della maturità: "Ho ricevuto un messaggio da Chiara Lalli con emoji che ridevano"

Anna Meldolesi, laureata in biologia e giornalista scientifica per il Corriere della Sera, insieme alla saggista e filosofa Chiara Lalli è autrice di una delle tracce proposte ai maturandi 2025 durante la prima prova scritta. Tema: l’indignazione come motore del mondo social. L'intervista a Fanpage.it: "Stamattina mi è arrivato un messaggino di Chiara Lalli, la bioeticista che cura con me la rubrica doppia su Sette da cui è tratto il nostro pezzo. Mi ha mandato delle emoji che ridevano, ci siamo stupite insieme".

A cura di Ida Artiaco
12:18

Quanto dura la prima prova della Maturità 2025

Gli studenti impegnati nella prima prova della Maturità 2025 hanno a disposizione 6 ore per scegliere la traccia e completare il tema. Ciò significa che chi ha cominciato puntuale alle 08:30 ha ancora oltre due ore di tempo a disposizione a partire da adesso.

A cura di Ida Artiaco
12:11

Schettini de "La fisica che ci piace": "State scrivendo l’ultima pagina di uno dei capitoli più belli della vostra vita"

Immagine

"La mia maturità è stata nel ’96… Che ansia davanti alla scuola, il giorno del tema. Quello che ho imparato, e che auguro a tutti voi maturandi, è che la maturità è un ponte. Un ponte verso un futuro tutto da immaginare. Ragazzi miei, state scrivendo l’ultima pagina di uno dei capitoli più belli della vostra vita. In bocca al lupo ad ognuno di voi", è il messaggio affidato ai social da Vincenzo Schettini sulla pagina "La fisica che ci piace".

A cura di Susanna Picone
12:04

Il regista del docufilm "Falcone e Borsellino, il fuoco della memoria" commenta le tracce: "Memoria è viva"

La scelta del ministero di dedicare una delle tracce della maturità 2025 a Paolo Borsellino "rappresenta per me molto più di un risultato professionale: è la conferma che la memoria può essere viva e trasformativa. Rivolgendomi ai giovani, ai maturandi di oggi, desidero dire che sono loro i veri custodi della legalità e della giustizia. Che possano trarre ispirazione da questo racconto, non solo per ricordare, ma per agire e costruire un futuro diverso, coraggioso e consapevole. Ricordate sempre che la memoria non è solo un ricordo passivo, ma una fiamma potente che deve illuminare ogni vostra scelta, ogni vostro passo. Abbiate il coraggio di essere autentici, integri, e di dire sempre "no" a ogni forma di compromesso con l'illegalità. Siate fieri eredi di Falcone e Borsellino". A parlare è il regista del docufilm "Falcone e Borsellino, il fuoco della memoria", Ambrogio Crespi. Il docufilm è stato visto da circa 50 mila classi e quasi un milione di studenti in tutta Italia durante la settimana della legalità (19-23 maggio 2025), grazie alla collaborazione tra il Ministero dell'Istruzione e del Merito, le case produttrici Media One, PSC Proger Smart Communication, Biondani TMG, Digital Identity e il DEMS dell'Università degli Studi di Palermo.

A cura di Susanna Picone
11:57

Calenda: "Auguri ai maturandi e a mio figlio"

"Auguri a tutti i ragazzi per la maturità domani. E un augurio speciale a questo ragazzaccio qui. Giulio, sono così fiero di te. Daje forte. #maturità2025". Lo scrive sui social il leader di Azione, Carlo Calenda, postando la foto del figlio oggi maturando.

A cura di Ida Artiaco
11:49

Commento traccia testo argomentativo tipologia B, argomento 3, su testo di Pievani

Il commento della traccia  del testo argomentativo di tipologia B, argomento 3, a cura di Elvira Anna Tenaglia (Skuola.net):

"Nella terza traccia del Testo argomentativo tipologia B troviamo un estratto del filosofo italiano Pievani “Un quarto d’ora geologica di celebrità”, dove viene posta l’attenzione su una domanda tanto semplice quanto inquietante: il peso. Ma il peso di cosa? Di tutte le tonnellate di oggetti prodotti dall’uomo, che hanno subito un’impennata dal secondo dopoguerra ad oggi, usando come ordine di misura la teratonnellata. Se a questo compariamo la biomassa, ovvero la massa complessiva di tutti gli esseri umani, scopriamo che a partire dal 2020 la somma degli oggetti umani ha eguagliato la somma di  tutto il resto della vita e il problema che ci si pone è che, continuando a questo ritmo, rischiamo di andare fuori controllo, a meno che non troviamo delle contromisure adeguate".

A cura di Ida Artiaco
11:44

Commento traccia testo argomentativo tipologia B, argomento 2: il rispetto dal testo di Maccioni

Il commento della traccia del testo argomentativo tipologia B, argomento 2, da parte di Natalia Manzano (Skuola.net):

"La seconda traccia per la tipologia B (testo argomentativo) presenta un brano tratto da un editoriale del giornalista e scrittore Riccardo Maccioni pubblicato sull’Avvenire del 17 dicembre del 2024 e intitolato “Rispetto. È la parola dell’anno Treccani e serve per respirare”.  Nel testo l’autore mette in evidenza l’importanza della scelta di questa parola poiché una comunicazione che si basa sulla considerazione dell’altro, e mai sulla denigrazione e sulla violenza, costituisce la base per la costruzione di solidi punti di incontro tra esseri umani. All’esaminando è richiesto di rispondere a quattro domande di comprensione e analisi del brano, anche su aspetti particolari, e di produrre un testo argomentativo".

A cura di Ida Artiaco
11:39

Commento traccia Testo argomentativo tipologia B, argomento 1: Piers Brandon

Il commento della traccia del testo argomentativo tipologia B, argomento 1, di Ornella Tomasco (Skuola.net):

"La prima traccia proposta per la tipologia B riguarda un estratto da Gli anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo di Piers Brendon, pubblicato nel 2005 da Carocci editore. Il brano si concentra sul periodo del New Deal, l’insieme di riforme economiche e sociali disposte dal presidente Roosevelt tra gli anni Trenta e gli anni Quaranta del Novecento. In un momento di crisi profonda, in cui addirittura si dispose la chiusura delle banche nazionali come prima soluzione per evitare il tracollo economico definitivo, Franklin Delano Roosevelt riuscì inaspettatamente a rinfrancare la fiducia dei suoi connazionali e a risollevare le sorti finanziarie degli Stati Uniti grazie alla verve e al carisma che lo contraddistinguevano, ma soprattutto grazie al sapiente utilizzo dei mezzi di comunicazione a sua disposizione".

A cura di Ida Artiaco
11:30

Il filosofo Pievani: "Anche mio figlio all’esame, speriamo non mi scelga"

Il filosofo e saggista Telmo Pievani è tra i temi proposti ai maturandi nella traccia B3 della prima prova. In una intervista a Repubblica ha detto: “I giovani sono molto intimiditi dalla repressione di questo governo, ma stanno comunque studiando per affrontare la crisi”. Tra coloro che affrontano l'esame di Stato oggi anche il figlio: "Speriamo non mi scelga", ha concluso. Il brano scelto dal MIM è intitolato “Un quarto d'era (geologica) di celebrità”, pubblicato sulla rivista trimestrale “Sotto il Vulcano” che riflette sull’impatto ambientale e sulla cementificazione del territorio.

A cura di Ida Artiaco
11:21

Maturità 2025, ChatGPT ha risolto le tracce della prima prova

Abbiamo dato a ChatGPT le sette tracce della prima prova della Maturità 2025 e abbiamo chiesto al chatbot di svolgere tutte le prove come se fosse uno studente. La prima risposta è stata sbagliata. ChatGPT ha risolto bene la prima traccia ma poi ha pescato testi dalle Maturità del passato. Per questa prova abbiamo usato la versione gratuita del chatbot.

A cura di Ida Artiaco
11:16

Il significato del brano tratto da “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa alla Maturità 2025

L’analisi del testo del passo scelto del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, scelto dal Ministero come traccia per la prima prova dell’esame di maturità 2025 al tema d’italiano.

A cura di Ida Artiaco
11:09

Proposta di soluzione traccia B1 prima prova Maturità su Brendon e gli anni Trenta

La proposta di soluzione della traccia B1 (testo argomentativo) alla prima prova della Maturità 2025 su un brano tratto da "Gli anni trenta" di Piers Brendon di Ornella Tomasco per Skuola.net.

"Nella messa in pratica del New Deal, la prima preoccupazione del presidente era di intervenire sul cuore finanziario dell’intera questione: salvare le banche e ricominciare nuovamente a pompare denaro nel circuito mediante le arterie nazionali. Fu indetta una seduta speciale del Congresso e venne proclamata una chiusura delle banche a livello nazionale. Per alcuni giorni gli americani dovettero vivere di titoli cartacei, monete emesse da privati, banconote e monete straniere, gettoni telefonici, francobolli, tagliandi di sigarette, baratti e prestiti. Nel frattempo, dal momento che una nazionalizzazione delle banche era fuori discussione, si preparò una legislazione di emergenza […]. Si autorizzava il sostegno federale per le banche solide, mentre al contempo si autorizzavano gli ispettori governativi a controllare le altre banche e tenere chiuse quelle insolventi (un ulteriore provvedimento, firmato in giugno, garantiva i depositi bancari). Per contribuire al ripristino della fiducia, Roosevelt indisse una conferenza stampa (la prima delle circa 1.000 da lui tenute come presidente), impressionando a tal punto i giornalisti, grazie alla sua schiettezza e alla sua verve, che alla fine questi scoppiarono in un applauso. Tenne anche il primo dei suoi discorsi radiofonici alla nazione.

Fu un tour de force, chiaro, disinvolto, diretto e condotto con una voce ipnotizzante esattamente al ritmo giusto. […] Il presidente concluse il suo discorso con queste parole: «Insieme non possiamo fallire». Quando le banche riaprirono i battenti, i depositi furono superiori ai prelevamenti di fondi. In aprile l’anemia finanziaria era scongiurata: più di un miliardo di dollari aveva abbandonato le scorte private per fare ritorno nelle camere di sicurezza delle banche".

Comprensione e analisi:

"Nell’estratto di Piers Brendon dalla sua opera Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo, l’autore spiega in che maniera il presidente degli Stati Uniti Roosevelt mise in pratica il New Deal e risollevò le sorti economiche del Paese. Le motivazioni che spinsero Roosevelt ad affrontare la situazione di petto e a disporre una serie di riforme piuttosto dure erano legate al rischio di una pesante crisi finanziaria. Dopo la chiusura delle banche nazionali, i cittadini americani furono costretti per alcuni giorni a vivere di titoli cartacei, monete emesse da privati, banconote e monete straniere, gettoni telefonici, francobolli, tagliandi di sigarette, baratti e prestiti. Tra i vari provvedimenti, Roosevelt delegò agli ispettori governativi il controllo delle banche, ordinando la chiusura forzata di quelle insolventi, fatto che contribuì a ripristinare l’equilibrio finanziario. Tuttavia, a risollevare definitivamente le sorti del mercato americano furono le capacità comunicative e di leadership del presidente, il quale, attraverso conferenze stampa e discorsi alla radio, riuscì a guadagnarsi la fiducia e la vicinanza della popolazione".

A cura di Ida Artiaco
11:04

Presidi: "Le tracce alla Maturità sono fattibili"

"Sono tracce fattibili, adatte ai diversi tipi di preparazione, chi ha studiato di più materie letterarie sceglierà il Gattopardo e Pasolini, chi preferisce la storia ha gli anni Trenta e il New Deal, non mancano i social, le riflessioni sull'ambiente, il rispetto. Mi sembrano tracce fattibili, contemplano tanti temi". A dirlo al Tg2 è il presidente dei presidi di Anp, Antonello Giannelli.

A cura di Ida Artiaco
10:57

"Sbalordito di essere nelle tracce, rispetto è recuperare l’umanità": così Maccioni a Fanpage.it sulla Maturità

Riccardo Maccioni è giornalista e caporedattore del quotidiano Avvenire. Gli studenti si stanno confrontando durante la prima prova scritta della Maturità 2025 con un suo editoriale pubblicato lo scorso dicembre sul tema del rispetto. A Fanpage.it ha detto: "Il rispetto è non confondere la maleducazione con la schiettezza, recuperare l'umanità. Con le parole possiamo fare molto male e davanti a tutto dobbiamo mettere le persone".

A cura di Ida Artiaco
10:54

Proposta di soluzione traccia A2 prima prova Maturità su Tomasi di Lampedusa

Come brano di prosa per l'analisi del testo alla prima prova della Maturità 2025 è uscito un testo tratto dal celebre "Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Ecco, di seguito, una proposta di soluzione da parte di Beatrice Canullo per Skuola.net:

"Il brano è tratto dal più celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, pubblicato postumo nel 1958 dalla casa editrice Feltrinelli, dopo i rifiuti della Mondadori e dell’Einaudi. Nonostante questa iniziale difficoltà nell’affermarsi sul panorama editoriale italiano postbellico, il romanzo ha avuto un grande successo tanto da essere annoverato tra i classici della letteratura e, di conseguenza, antologizzato. Singolare è anche il successo che ha avuto a livello cinematografico dal momento che ne sono state fatte due versioni: una nel 1963 per la regia di Luchino Visconti, dal ritmo lento, soppesato, forse magniloquente a tratti, e l’altra, recentissima, poichè del marzo di quest'anno, dinamica e di più ampio respiro, prodotta da Luchetti e Capotondi.

In entrambi i casi, però, si coglie la profondità di quest’opera che dietro un'eco tanto manzoniano, quanto decadente, e ci si potrebbe spingere quasi fino ad un richiamo al postmodernismo inglese, sottende una sottile critica alla propria realtà con uno stile di scrittura denso, viscoso, puntiglioso nel cogliere ogni dettaglio dell’uomo, della donna, del paesaggio, dei palazzi cristallizzati nella loro pomposità aristocratica, negli effetti funesti del tempo. Uno stile che si concentra sul rendere l’azione interiore, psicologica, che fa emergere la necessità di mettere in ordine il passato che si disgrega e il futuro che è incerto. Tutto questo può essere già notato nell’estratto proposto.

La scena è incentrata su Alida, fidanzata di Tancredi, nipote del Principe Fabrizio di Salina, che, per la prima volta entra in contatto con la famiglia dei Salina.

L’incontro avviene verso la sera, nella dimora della famiglia, in particolare nella sala d’ingresso. La ragazza è accolta da un abbraccio di Fabrizio di Salina, forse troppo prolungato, seguito, poi, da don Calogero senza la sua consorte che sembra aver subito una distorsione al collo del piede.

La terza scena presente funge da rottura a questa profusione di affetti, spezza quella convivialità intima e pacata che si era creata, probabilmente soffocando il passato per un istante, per riportare in vita la tensione del presente, vivo nelle sue problematicità. Il Principe, infatti, vuole andare a visitare la malata signora Sedara ma don Calogero vorrebbe fermarlo e una nuova scusa viene inventata: la donna non avrebbe avuto un incidente, ma un’emicrania. Ciò, quindi, lascia intendere che la sorte di Sedara è incerta e i motivi di una sua assenza sono molto più profondi.

Il brano, come si può notare, all’apparenza si compone di poche gestualità, l’arrivo, l’attesa, l’abbraccio e pochi scambi di parole, ma ciò che lo rende così dinamico e variegato sono le descrizioni dei personaggi che non solo si piegano al loro carattere e alla loro unicità (rendendo di conseguenza la prosa potenzialmente espressione infinita di sensazioni, in quanto legata all’essere umano, la sua complessità e il suo inconscio) ma allarga la prospettiva anche alla società di fine Ottocento (composta a sua volta da individui e da masse, a seconda degli eventi).

In primo luogo si può notare la graziosità, la leggiadria e la raffinatezza con cui Angelica viene descritta, soprattutto puntando sulla sua fisicità, sugli effetti che l’amore provoca in lei, quasi con un richiamo alla lirica classica da Saffo ad Orazio e le loro pazzie d’amore, come il rossore delle guance. Qui, però, non si parla di follia poichè ogni gesto è calibrato, provato, studiato, ogni dettaglio, come il vestito e l’acconciatura, è stato pensato così da poter far apparire il più ordinata possibile la fanciulla e creare, così, una buona impressione".

A cura di Ida Artiaco
10:49

Proposta di soluzione della traccia A1 dell'analisi del testo su Pier Paolo Pasolini

La proposta di soluzione della docente Simona Pani per Skuola.net della prima traccia scelta per la tipologia A (Analisi del Testo) su una poesia tratta "Dal Diario" di Pier Paolo Pasolini:

"Pier Paolo Pasolini, in questo componimento, privo di titolo, tratto “Dal Diario” (1943-1944), affronta il tema della caducità del tempo, nello specifico l’autore si vede mutato nell’aspetto passando da una condizione di ragazzo, adolescente e poi uomo, nonostante ciò nota come al contrario non sia mutato il mondo che lo circonda. Il punto focale del componimento lo troviamo nel verso sei in cui l’autore pone l’accento sulla mutazione propria del suo cuore, qui, infatti, Pasolini sottolinea come oltre al proprio aspetto fisico ciò che in lui è cambiato maggiormente è proprio il cuore, cuore metafora di sentimento, di anima e di carattere, questo viene paragonato alle fasi lunari, la luna nel momento in cui è piena “riarde la campagna”, ma il poeta precisa come tutte le lune che ha visto passare durante la propria esistenza non siano bastate a fargli trovare la propria dimensione nel mondo. Le fasi lunari vengono infine paragonate dal poeta a un inganno definito da lui perfetto, ma pur sempre un inganno, poiché, nonostante nel momento in cui la luna si trova in fase piena illumina tutto, successivamente in fase calante tornerà l’oscurità, in cui il buio verrà interrotto dal canto dei grilli. L’autore fa un ampio ricorso agli enjambement che troviamo nel corso di tutto il componimento a eccezione di due versi, l’altra figura retorica ampiamente utilizzata da Pasolini è sicuramente la metafora, il componimento, infatti,  è incentrato su una continua metafora in cui la vita dello stesso autore è paragonata alla natura e nello specifico alle fasi lunari. Troviamo inoltre un vastissimo uso di aggettivi, particolarità specifica della poetica di Pasolini, che è solito utilizzare per trasmettere maggiormente le immagini al lettore, in alcuni casi l’autore accosta aggettivi tra loro in contrasto, come fa nel verso 17 in cui definisce l’inganno perfetto, o nella definizione della campagna “scura e serena”".

A cura di Ida Artiaco
10:44

Proposta di soluzione della prima traccia d'attualità (C1) sul testo di Paolo Borsellino

Dalla docente Vincenza Maglio per Skuola.net una proposta di soluzione della prima traccia del tema di attualità (C1) dedicata un testo di Paolo Borsellino e scelto dal MIM per la prima prova della Maturità 2025:

"Il brano estratto da: Paolo Borsellino, I giovani, la mia speranza, è un testo che richiama il legame tra il magistrato e poi giudice Paolo Borsellino e le nuove generazioni. Esso rimanda ad un concetto legato alla visione etica e civile che Borsellino aveva nei confronti della lotta alla mafia e di come il ruolo dei giovani rivestiva un ruolo di sostanziale importanza per costruire un futuro migliore.

Il testo parte da un’importante riflessione sulla sua città natale. Palermo. Riconosce in essa una città che col tempo ha perso la propria identità, in quanto i suoi abitanti non si identificano più in una comunità che ha valori uguali per tutti, bensì, in una Palermo che ha perso sempre di più la sua autenticità. In seguito, viene mossa una considerazione importante (che diventa il tema centrale di tutto il testo), sui giovani e sul loro ruolo. Il giudice parte dal pensare e considerare gli interessi e i ragionamenti dei suoi figli e soprattutto è consapevole di come lui alla loro età vivesse il fenomeno mafioso con assoluta indifferenza, mentre i ragazzi di oggi sono molto più coscienti del problema col quale (purtroppo) ci troviamo a convivere. Partendo da questo presupposto Borsellino si ritiene ottimista. Soprattutto, si considera ottimista e fiducioso, nonostante questo fenomeno si diffonde e si radica sempre di più, nonostante gli esiti giudiziari contro la mafia non siano particolarmente soddisfacenti ed infine, nonostante sia convinto che uno dei maggiori punti di forza di questa organizzazione criminale sia il consenso".

A cura di Ida Artiaco
10:34

Proposta di soluzione seconda traccia tema d'attualità (C2) sull'indignazione motore dei social

Di seguito la proposta di soluzione della traccia C2 della prima prova alla Maturità 2025  sull'indignazione motore dei social a cura di Silvia Perret per Skuola.net: 

"Il testo proposto, tratto da un articolo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli, affronta in modo critico l’indignazione sui social network, sottolineando come questa reazione emotiva, pur se maggioritaria, considerata la predominanza dei social, si riveli spesso superficiale e priva di reale consapevolezza. Le autrici si interrogano sull’efficacia dell’indignazione digitale, evidenziando il rischio che essa venga sprecata su temi marginali, sottraendo attenzione a questioni più rilevanti e che meriterebbero realmente un’indignazione di massa.

Nella società contemporanea infatti, profondamente pervasa dalla tecnologia e, conseguentemente dai social media, l’indignazione sembra essere passata dall’essere una reazione guidata dalla morale ad una condotta da un automatismo alquanto effimero. Questa condizione, che attanaglia la nostra epoca, viene messa in luce per l’appunto dal lavoro sinergico delle due atrici che riflettono su come l’emotività, circolante sui canali social, sia maggiormente incanalata su contenuti marginali spogli di qualsiasi analisi metacognitiva.

La matrice di questo fenomeno potrebbe però  inserirsi nella più ampia cornice definita da Zygmunt Bauman “Società liquida”. Il filosofo riscontrava quanto ormai i legami tra gli individui fossero divenuti instabili al pari delle stesse reazioni sempre più rapide e meno durature. In questo scenario l’indignazione non si connota più come una forma di impegno sociale, quanto piuttosto come un gesto repentino che si concretizza e conclude contemporaneamente nell’invio su una tastiera. Riflettere sulla portata del fenomeno, significa allora interrogarsi sul valore che, ancora oggi, possono assumere il pensiero critico e la responsabilità individuale in un’epoca dove le informazioni sono facilmente alla portata di tutti, ma, proprio per questo, poco meditate.

La letteratura, del resto, mostra come in passato la responsabilità civile e il pensiero critico avessero un peso ben differente. Basti ad esempio pensare all’eroe omerico Achille: egli agiva per vendetta, non per vanità. Non aveva certamente bisogno di mettere in luce la sua forza. A guidarlo era l’onore e il ricordo del suo amico Patroclo, certamente non la necessità di mettersi in mostra. La collera della tragedia greca, paradossalmente, mostra quanto le forze distruttive necessitassero di un elevato grado di controllo. Oggigiorno, come sottolineano invece le due autrici, la profondità delle azioni lascia il posto alle emozioni che  si palesano repentinamente senza però trovare alcuna contestualizzazione. La visibilità sostituisce l’analisi critica, la reazione prende il posto dell’impegno. Il rischio verso cui si va incontro però è quello di anestetizzare completamente la coscienza collettiva. Più ci si indigna, anche per la minima questione, più ci si disabitua a discriminare i fatti che realmente meriterebbero riflessioni profonde".

A cura di Ida Artiaco
10:29

Fratello Borsellino: "Fiducia nei giovani anche in ultima lettera"

"È importante che questi argomenti vengano sottoposti ai giovani nei quali Paolo riponeva grande fiducia: lo aveva espresso anche nella sua ultima lettera che abbiamo ritrovato sul suo tavolo quel famoso 19 luglio e che scrisse proprio la mattina di quel giorno del 1992 in cui poi verrà ucciso. Dichiara l'ottimismo per il futuro, per i giovani, ‘quando i giovani saranno adulti avranno più forza di combattere di quanto io e la mia generazione abbiamo avuto', scrive. È una lettera che porto sempre con me e che leggo nelle scuole in cui vado a fare visita e portare testimonianza". A dirlo all'ANSA, è Salvatore Borsellino, l'unico fratello rimasto in vita (erano quattro) del magistrato ucciso dalla mafia. "È importante aver proposto questo brano anche se non so se a scuola i ragazzi sono informati: nelle scuole non si parla di mafia se non per iniziativa di alcuni professori. Quando trovo giovani preparati è spesso per iniziativa di alcuni docenti che, derogando dai programmi, approfondiscono questi temi, altrimenti non saprebbero neppure chi è Borsellino. Purtroppo delle stragi che dal 1947 in poi hanno insanguinato l'Italia non si parla mentre darebbero gli strumenti per conoscere il presente. E a 33 anni di distanza servirebbe una completa giustizia e verità su quella strage".

A cura di Ida Artiaco
10:23

La Russa: "Maturità segna il passaggio verso nuove sfide"

"Nelle scuole italiane inizia oggi per migliaia di ragazze e di ragazzi una prova importante, ricca di emozioni forti e dal grande significato. L'esame di Maturità non è soltanto una tappa scolastica, ma un momento che resterà per sempre nella loro memoria, perché segna il passaggio verso nuove sfide e nuove responsabilità. A tutti loro giunga il mio più sincero in bocca al lupo!". Lo scrive sui social è il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

A cura di Susanna Picone
10:09

Colosimo: "Traccia su Borsellino contributo a uomo straordinario"

"Confesso: oggi avrei voluto essere una maturanda per scegliere la traccia su Paolo Borsellino, straordinario tributo ad uno straordinario uomo. È la speranza che riponeva nei più giovani che solleverà la Procuratrice Caramanna dallo scempio di certe minacce. Oggi tantissimi studenti sono con chi vuole essere libero di scegliere". Così la presidente della Commissione antimafia Chiara Colosimo su X.

A cura di Ida Artiaco
09:54

Di cosa parla la poesia di Pier Paolo Pasolini alla Maturità 2025 tratta dall’Appendice I de “I Diari”

L’analisi del testo della poesia di Pier Paolo Pasolini tratto dalla sua raccolta e in particolare dall’Appendice I Dal diario (1943-1945) scelto dal Ministero come traccia per la prima prova dell’esame di maturità 2025 al tema d’italiano.

A cura di Ida Artiaco
09:44

Pasolini e Tomasi di Lampedusa nelle tracce dell’analisi del testo

La Maturità 2025 è ufficialmente iniziata oggi con la prima prova scritta: Pier Paolo Pasolini con una poesia “Appendice 1” a «Dal Diario» in Tutte le Poesie e Giuseppe Tomasi di Lampedusa con un brano del Gattopardo sono gli autori di quest’anno per l’analisi del testo.

A cura di Ida Artiaco
09:40

Tutti i temi di italiano alla Maturità 2025: le tracce alla prima prova

Ecco tutte le tracce dei temi di italiano alla prima prova della Maturità 2025: gli autori e i brani scelti quest’anno nelle 7 tracce divise per tre tipologie (tipologia A, analisi del testo, tipologia B, testo argomentativo e tipologia C, il tema di attualità). Quest’anno la prima prova vale un massimo di 20 punti per il voto finale all’Esame di Stato.

A cura di Ida Artiaco
09:16

Le foto delle 7 tracce della prima prova della Maturità 2025

Tutte le foto delle tracce dell'esame di maturità 2025 divise per le tre tipologie.

A cura di Ida Artiaco
09:06

Seconda traccia tema d'attualità: indignazione motore dei social da testo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli

La seconda traccia del tema di attualità – tipologia C – riflette sulle piattaforme di social media, soffermandosi sul fatto che vi proliferano contenuti pensati per scatenare il sentimento dell’indignazione e che, proprio a causa di questo, finiscono per saturare la nostra capacità di indignarsi. Il tutto a partire da un testo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli – “L'indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa” – pubblicato su 7-Sette, supplemento settimanale del Corriere della Sera.

A cura di Ida Artiaco
09:01

Traccia tipologia C1: si ricorda il giudice Borsellino attraverso il testo "I giovani, la mia speranza"

La prima traccia del tema di attualità – tipologia C – finalmente ricorda il giudice Paolo Borsellino attraverso un testo dal titolo “I giovani, la mia speranza”, pubblicato su Epoca nell’ottobre 1992, che riflette sull’importanza della cultura della legalità portata ai giovani come deterrente a lungo termine per la proliferazione della cultura mafiosa.

A cura di Ida Artiaco
09:00

Kimi Antonelli in classe con i suoi compagni per la Maturità

"Kimi Antonelli ha sempre avuto molti impegni sportivi, però non hai mai perso di vista la scuola e mai ha perso di vista il suo traguardo, quello di fare la maturità". Lo ha detto la professoressa Alessandra Regina, coordinatrice della classe quinta G dell'istituto superiore Gaetano Salvemini di Casalecchio di Reno, dove il campione della Mercedes di Formula 1 , Andrea Kimi Antonelli, ha frequentato la sezione di Relazioni internazionali e marketing (Rim).

"Noi siamo molto felici e orgogliosi che Kimi stia sostenendo la maturità con i suoi compagni di classe – dice la professoressa Regina -: è un ragazzo molto umile e i suoi compagni lo sostengono". "Quando era in viaggio per i Gran Premi mi chiamava o mi scriveva per chiedere delle interrogazioni – racconta – oppure arriva direttamente dall'aeroporto e veniva in classe per farsi rispiegare le cose e poi faceva le verifiche. Si merita di fare la maturità e di passare a pieni voti". "Una volta mi ha detto una cosa bellissima – aggiunge la professoressa – : ‘Sono felice di tornare a scuola e sono felice di tornare a scuola per i miei compagni di classe'. Tra lui e gli altri ragazzi c'è un rapporto stupendo con loro e loro sono bravissimi perché lo supportano". "Il suo sogno? – conclude la professoressa Regina – Diventare campione di Formula 1 ed è riuscito ad arrivare sul podio, quindi siamo orgogliosissimi".

A cura di Ida Artiaco
166 CONDIVISIONI
448 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views