Il velista Mura rimane deputato e passa al Gruppo Misto: espulso da M5s, lo stipendio aumenta
Negli scorsi giorni era stato espulso dal gruppo del MoVimento 5 Stelle della Camera. Ora Andrea Mura, il deputato velista eletto in Sardegna, è passato al Gruppo Misto di Montecitorio. La sua espulsione è stata decisa in base all’alto numero di assenze (oltre il 96%, secondo i dati di OpenParlamento), ma l’esclusione dal gruppo del M5s non comporta la decadenza da parlamentare. Anzi. Ora Mura è iscritto al Gruppo Misto e non ha alcun vincolo né il dovere di versare una quota del suo stipendio, come avviene per i parlamentari eletti nel MoVimento. L’ufficializzazione del passaggio al Gruppo Misto è arrivata ieri in aula, secondo quanto comunicato dalla vicepresidente Maria Edera Spadoni. Il passaggio risulta, inoltre, anche sul sito della Camera, dove viene riportato che Mura ha cambiato gruppo il 26 luglio.
Mura non dovrà più sottostare alle regole del M5s, imposte agli eletti. Quindi non dovrà più versare la quota da 300 euro mensili alla Casaleggio Associati. Né vedrà ridursi lo stipendio per le restituzioni previste dal M5s e che al termine della scorsa legislatura sono state al centro delle polemiche con il caso Rimborsopoli. E, ancora, non dovrà restituire la parte eccedente dei rimborsi non utilizzati per attività strettamente politica. In sostanza, quindi, lo stipendio di Mura, con l’espulsione dal gruppo M5s, aumenta. E il velista potrà continuare a svolgere quello che è – secondo la sua stessa definizione – il ruolo da deputato-testimonial. A novembre prenderà parte alla Rotta del rum, una regata che si tiene ogni quattro anni, partendo dalla Francia e arrivando ai Caraibi. “Userò la mia imbarcazione davanti a due milioni e mezzo di spettatori e a 90 milioni di telecamere per trasmettere un messaggio fondamentale: salvate gli oceani dalle microplastiche”, afferma.
Quanto guadagnerà ora Mura
Non dovendo più versare parte del suo stipendio da parlamentare alla Casaleggio e al fondo per il microcredito, Mura potrà ora beneficiare di un pagamento mensile più alto. Come riporta il sito della Camera, un deputato guadagna 5mila euro netti al mese di indennità. Altri 3.500 euro sono previsti dalla diaria (salvo assenze che comportano una decurtazione da questa cifra). Ci sono poi 3.320 euro ogni tre mesi di rimborsi per spese di trasporto e viaggio (quindi circa 1.100 euro al mese). E poi altri 3.690 euro al mese di rimborso spese: una parte da utilizzare per collaboratori e consulenze, il resto per spese personali legate all’attività politica. Infine, Mura ha diritto anche a cento euro al mese per le spese telefoniche.
