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Il maltempo si porta via 14 milioni di alberi. Zaia: “Devastazione totale”

Le stime di Coldiretti e Federforeste parlano di ingenti danni al patrimonio boschivo italiano. Impressionante il video pubblicato dai vigili del fuoco, girato sulla diga del Comelico completamente intasata di alberi e detriti dopo la devastazione. Zaia: “Siamo in ginocchio”.
A cura di Biagio Chiariello
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Quattordici milioni di alberi sono stati spazzati via dal maltempo (300mila nell'Altopiano delle Alpi). È la drammatica stima della Coldiretti insieme a Federforeste: ad avere la peggio sono stati soprattutto faggi e abeti bianchi e rossi nei boschi dal Trentino all'Alto Adige, dal Veneto al Friuli, dove “ci vorrà almeno un secolo per tornare alla normalità. Nei boschi si trova una grande varietà di vegetali e una popolazione di mammiferi, uccelli e rettili che per il disastro è stata sconvolta, mentre – sottolinea la Coldiretti – la mancanza di copertura vegetale lascia il campo libero a frane e smottamenti in caso di forti piogge”.

In un filmato pubblicato sui profili social dei Vigili del fuoco si vede una distesa di alberi, impastati con fango e detriti, che ricopre praticamente tutta la diga del Comelico, in Val Visdende, lungo la SS48 bis delle Dolomiti, San Pietro in Cadore e Alleghe. In una situazione in cui “l'Italia importa circa l'80% del legno che consuma, al danno ambientale si aggiunge – continua la Coldiretti – quello economico con importanti ripercussioni sull'intera filiera del legno e la perdita di posti di lavoro, in aree spesso difficili. Senza dimenticare – continua la Coldiretti – gli effetti paesaggistici e sul turismo con le attività legate alla raccolta dei frutti del bosco come i funghi in forte espansione”.

Parla di “devastazione totale” il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. “Stiamo lavorando, abbiamo l'esercito presente, la Protezione Civile, i Vigili del fuoco e i volontari di varie regioni per far fronte ad una situazione di una devastazione totale alcune case crollate, un centinaio di strade, di viabilità che non c'è più. Si calcolano circa 100mila ettari di bosco raso al suolo – ha detto -. La zona colpita, delle Dolomiti, è patrimonio Unesco. Siamo in ginocchio. L'alluvione che nei giorni scorsi si è abbattuta sulla regione, ha superato la portata delle alluvioni del 1966 e del 2010”, ha concluso Zaia.

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