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Manovra, salta la norma per i seggiolini anti-abbandono

Una serie di emendamenti alla legge di bilancio volevano introdurre l’obbligo di installazione dei cosiddetti dispositivi d’allarme anti-abbandono, pena multe salatissime. La commissione Bilancio ha però deciso di non ammetterli in quanto estranei al provvedimento in esame.
A cura di Charlotte Matteini
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Aggiornamento: La norma che prevede l’allarme per i seggiolini dei bambini montati in auto non sarà messa ai voti dalla Camera. La misura è stata fermata dalla commissione Bilancio in quanto non ammissibile a causa dell’estraneità della materia al provvedimento – la legge di bilancio – in discussione.

A breve il dispositivo anti-abbandono che segnala la presenza di bambini rimasti a bordo della macchina potrebbe diventare obbligatorio e le sanzioni per il mancato rispetto della nuova norma saranno molto salate. A prevedere l'introduzione dell'obbligo di installazione di questi dispositivi sono una serie di emendamenti alla legge di bilancio presentati in commissione Trasporti alla Camera. Qualora la norma dovesse essere approvata in commissione Bilancio, i dispositivi diventeranno obbligatori. Gli emendamenti alla legge di bilancio ricalcano sostanzialmente la norma prevista da un proposta di legge dedicata che da tempo giace bloccata in Parlamento. Complice la scia di tragedie che vide alcuni bimbi morire in auto, dimenticati dai propri genitori per ore sotto il sole, e complice la battaglia iniziata proprio da Andrea Albanese, tra i padri protagonisti di una di queste tragedie, tre anni fa circa venne lanciata la proposta di legge per rendere obbligatorio su tutti i veicoli un dispositivo sonoro che avverta il conducente della presenza di altre persone in auto, in particolare di bambini seduti sui seggiolini posteriori. Nel giro di poche ore, la proposta di Albanese raccolse migliaia di adesioni e venne poi tradotta in un testo di legge, che però non ha mai visto la luce. 

La proposta di legge, primo firmatario Gianni Melilla di Sel, è composta da un solo articolo e prevede che "al comma 1 dell’articolo 172 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, dopo le parole: «al loro peso» sono inserite le seguenti: «e dotato di un dispositivo di allarme antiabbandono". "Appare quanto mai urgente introdurre nuove disposizioni nel codice della strada, di cui al decreto legislativo n. 285 del 1992, in forza delle quali diventi obbligatorio adottare un sistema di allarme che segnali la presenza del bambino nel seggiolino del veicolo e scongiuri possibili e inspiegabili tragedie, come quella accaduta ad Andrea Albanese, padre del piccolo Luca, scomparso a causa del suo abbandono nell’automobile ormai più di un anno fa, che da allora è impegnato a sensibilizzare le istituzioni affinché sia reso obbligatorio un sistema di allarme nei seggiolini per prevenire l’abbandono dei bambini", recita la relazione allegata alla proposta di Melilla, che a breve potrebbe diventare legge proprio grazie agli emendamenti presentati in commissione Trasporti.

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