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Giuseppe Conte: “Se la Lega vuole capitalizzare i consensi chieda le elezioni politiche”

In attesa del vertice di questa sera tra Giuseppe Conte e i suoi due vice, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, il presidente del Consiglio ha sottolineato che bisogna fare “attenzione a sfidare la Commissione europea sulla procedura di infrazione per debito eccessivo”, perché non porterebbe solo a una multa, ma ci “assoggetterebbe a controlli e verifiche per anni e metterebbe a rischio i risparmi degli italiani”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Questa sera il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, vedrà i suoi due vice, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Saranno seduti tutti e tre intorno a un tavolo, cosa che non succedeva da prima della lunga campagna elettorale per le elezioni europee. Ma oggi, a una settimana di distanza dal discorso in cui Conte ha richiamato i due vicepresidenti del Consiglio a una leale collaborazione, avverrà uno degli incontri più spinosi degli ultimi tempi. In ballo c'è una questione fondamentale, bisogna fare "attenzione a sfidare la Commissione europea sulla procedura di infrazione per debito eccessivo", ha avvisato il presidente del Consiglio in un'intervista al Corriere. "Se viene aperta davvero, farà male all’Italia", perché non è "solo una multa", ma ci "assoggetterà a controlli e verifiche per anni". Così potrebbe venire compromessa "la nostra sovranità in campo economico – ha spiegato Conte – una bella eterogenesi dei fini, per questo governo che è geloso custode dell’interesse nazionale". Inoltre va considerato anche che "potrebbero essere messi a rischio i risparmi degli italiani".

Nella stessa intervista al Corriere, il presidente del Consiglio Conte ha annunciato che "se la Lega aspira a capitalizzare un consenso politico in un sistema fondato sulla democrazia parlamentare come il nostro, non può che passare da elezioni politiche", anche perché "la composizione del Parlamento non è cambiata". Il numero uno di Palazzo Chigi ha spiegato ci confidare in un'interpretazione costruttiva della sua conferenza, auspicando che la Lega "non si senta forte del risultato" e che non si lasci prendere da "da prospettive di predominio", assumendo "atteggiamenti sempre più strumentali".

La questione mini bot "è una proposta mai portata a Palazzo Chigi – ha spiegato Giuseppe Conte – E siccome ha implicazioni di sistema, mi aspettavo che correttamente mi fosse portata per esaminarne insieme aspetti e contenuti". Mentre, per quanto riguarda il commissario Ue in quota italiana, il presidente del Consiglio ha detto di confidare che "l'Italia avrà un commissario, ma vedremo chi sarà e quale ruolo avrà", perché, come ricorda Conte, "troveremo un Parlamento europeo molto diffidente e noi non saremo in maggioranza", perché "le forze politiche interne non hanno capitalizzato i voti a Strasburgo".

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