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Paolini arrestato, almeno 3 i minori coinvolti: “Foto e sesso in una cantina”

Il noto disturbatore televisivo è stato arrestato a Roma per prostituzione e pornografia minorile: sono state delle foto e dei video consegnati a un laboratorio fotografico dallo stesso Paolini a incastrarlo. Nelle immagini si vedono scene di sesso con alcuni adolescenti.
A cura di S. P.
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Il noto disturbatore tv Gabriele Paolini è stato arrestato ieri sera a Roma e rinchiuso nel carcere di Regina Coeli. È accusato di prostituzione minorile e pornografia minorile. A incastrarlo delle foto e alcuni video che ritraggono il 39enne mentre ha dei rapporti sessuali con alcuni ragazzi minorenni. I video sono stati sequestrati dai carabinieri così come è stata sequestrata la cantina dove Paolini incontrava i ragazzini. Secondo la ricostruzione degli investigatori, Paolini pagava i giovani in cambio di sesso.  I militari hanno avviato le indagini dopo la denuncia presentata dai titolari di un laboratorio fotografico di Riccione che aveva ricevuto per via telematica da un punto vendita di Roma alcuni file fotografici da stampare, i quali ritraevano appunto delle scene di sesso tra Paolini e alcuni ragazzi che sembravano minorenni. File che poi, si è scoperto, erano stati consegnati per la stampa personalmente dallo stesso Gabriele Paolini il quale si era servito del punto vendita anche per la masterizzazione su Dvd di alcuni video amatoriali da lui realizzati che non erano ancora stati cancellati dal server informatico del laboratorio fotografico.

Prometteva soldi in cambio di sesso – “È emerso che i video ritraevano scene di sesso tra Paolini e vari ragazzi adolescenti che venivano indotti al compimento degli atti sessuali, dietro promessa di pagamento di somme di denaro e che erano consapevoli di essere video ripresi”, hanno sottolineato gli investigatori. Sono stati identificati due 16enni italiani e un altro giovane romeno che è stato ripreso nudo mentre Paolini gli proponeva di avere un rapporto sessuale con lui. Al momento sembra che le vittime di Paolini avessero solo dei rapporti occasionali, sarebbe escluso insomma che si prostituissero in maniera sistematica o vivessero in una situazione difficile o di degrado. I carabinieri stanno continuando la visione dei video sequestrati per tentare di capire se oltre ai tre 16enni identificati possano esserci altri ragazzini adescati dal disturbatore televisivo. Intanto è stato fissato per mercoledì l’interrogatorio di garanzia: Paolini dovrà rispondere alle domande del gip Alessandrina Tudino.

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