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Flat tax, Matteo Salvini: “Non posso pretendere che l’anno prossimo tutti paghino il 15%, nella manovra ci sarà un primo passo”

La Flat Tax verrà introdotta, ma non per tutti. Nell’ambito di un’intervista concessa a Radio 24, il vicepremier Matteo Salvini ha dichiarato: “Non posso pretendere che l’anno prossimo tutti paghino il 15% di tasse. Ma nella manovra ci sarà un primo passo e tanti italiani, tanti artigiani e tanti professionisti pagheranno meno tasse”.
A cura di Charlotte Matteini
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La Flat Tax? Arriverà, ma non subito. A dichiararlo è il ministro dell'Interno e vicepremier del governo Lega-M5S, Matteo Salvini. In un'intervista concessa a Radio24, il leader della Lega ha spiegato: "Non posso pretendere che l'anno prossimo tutti paghino il 15% di tasse. Ma nella manovra ci sarà un primo passo e tanti italiani, tanti artigiani e tanti professionisti pagheranno meno tasse". Proseguendo, Salvini si è scagliato contro i mercati è ha tuonato: "Dubbi dei mercati? Saremo compresi dai fatti. Mi stupisce che non si apprezzi il fatto che manteniamo gli impegni espressi in campagna elettorale. In passato il Pd ha fatto quello che diceva l'Europa e gli italiani non stanno meglio e c'è più debito. Io voglio fare spesa utile, spero che rientri nei canoni europei".

Nel corso dell'intervista, il vicepremier è tornato a commentare la situazione giudiziaria della Lega e l'attesa sentenza del tribunale del Riesame che a breve potrebbe confermare la confisca dei conti correnti del partito in relazione alla condanna per truffa ai danni dello Stato comminata a Umberto Bossi e Francesco Belsito: "Da noi non nasce nessun nuovo partito: questi divertimenti li lascio al Pd, di congressi, di cambio di nomi. Io parlo di asili nido, di quello che serve alla gente".

Già nella serata di ieri, Salvini aveva spiegato che, sentenza o non sentenza, il nome della Lega non sarebbe stato toccato da nessuno, di fatto smentendo le previsioni del numero due del Carroccio, Giancarlo Giorgetti, che solo pochi giorni prima aveva paventato l'imminente chiusura del partito: "Noi non facciamo politica in base ai soldi e alle sentenze di questo o di quel magistrato. Abbiamo un programma di governo e quello rispettiamo. A tasche piene o a tasche vuote, colpevoli o innocenti. E il nome Lega non si tocca. La Lega è il popolo e il popolo non lo ferma nessuno. Preferisco avere cervello pieno e le tasche vuote e non come il Pd che ha le tasche pieno e il cervello vuoto".

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