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Von Der Leyen e Michel al Parlamento Ue: “Da Putin azioni atroci, pronti a fare di più per fermarlo”

La presidente della Commissione europea e il presidente del Consiglio europeo sono intervenuti alla plenaria del Parlamento Ue spiegando cosa sta facendo e cosa farà l’Unione contro Putin.
A cura di Giacomo Andreoli
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"Tutti i nostri sforzi servono per dimostrare che questa guerra è un errore strategico per Putin, quello che sta portando avanti è atroce e se la libertà ha un nome si chiama Ucraina". La presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen interviene così davanti alla plenaria del Parlamento europeo per riferire sulla guerra tra russi e ucraini. A quanto riferisce, ad oggi, i paesi membri dell'Ue hanno stanziato già un miliardo di euro per aiutare i combattenti ucraini.

"L'impatto del conflitto per il nostro Continente – aggiunge- è un'incredibile scossa tettonica come non si è mai vista dalla caduta del muro di Berlino. Le conseguenze di questa guerra sull'architettura di sicurezza dell'Europa saranno molto grandi". Quindi spiega di non riferirsi solo alla sicurezza militare, ma anche a quella energetica ed alimentare. Su quest'ultimo fronte dice che l'Ue ha già stanziato 2,5 miliardi di euro fino al 2024 per aiutare le Regioni più colpite dall'insicurezza alimentare.

In tema di energia, poi, ricorda le misure prese dalla Commissione per ridurre in modo significativo le importazioni di gas dalla Russia. "Stiamo accelerando con la nostra proposta di Repower Eu– assicura- possiamo accelerare ancora di più questa transizione". Contro gli elevati e volatili prezzi del gas i commissari propongono appalti comuni e regole più rigide per lo stoccaggio, per acquistare gas insieme e utilizzare le possibilità di riserva in alcuni Paesi membri per garantire le forniture ovunque nell'Unione. Infine invita Putin a "lasciare andare centinaia di navi piene di grano che sta bloccando nel Mar Nero".

Guerra in Ucraina, Michel: "Siamo pronti a fare di più contro Putin"

A parlare davanti alla plenaria è anche il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che spiega come l'Ue è pronta "a fare di più per fermare questa macchina da guerra di Putin". Il politico belga conferma quindi che "le multinazionali stanno fuggendo dalla Russia, dopo i colpi che abbiamo inflitto alla loro economia".

Per quanto riguarda nuove sanzioni, dice che "la situazione dell'Ue non è la stessa rispetto a quella degli Stati Uniti, a partire dal gas". Secondo Michel "bisogna essere intelligenti: l'obiettivo è colpire la Russia, non colpire noi stessi". Poi attacca i russi per "i crimini" che stanno portando avanti, in particolare a Mariupol. Questo mese di guerra viene infine definito "di morte, distruzione e sofferenze: un conflitto barbarico e immorale".

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