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Uccideva leoni, elefanti e zebre come trofei: cacciatore ucciso a colpi di pistola

Riaan Naude, famoso cacciatore sudafricano ma anche personaggio molto odiato per la sua attività, è stato ucciso in un agguato mentre andava a caccia.
A cura di Antonio Palma
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Avvicinato da sconosciuti e ucciso a colpi di pistola mentre andava a caccia col proprio fuoristrada in quello che appare come un vero e proprio agguato. Così è stato ammazzato a sangue freddo Riaan Naude, famoso cacciatore sudafricano ma anche personaggio molto odiato per la sua attività  di cui si vantava continuamente mostrando le foto delle sue innumerevoli prede uccise tra cui leoni, elefanti e zebre.

Foto da l'Heritage Protection Group
Foto da l'Heritage Protection Group

Secondo i media locali, l’agguato risale alle scorse settimane quando Riaan Naude è stato raggiunto e freddato proprio mentre si preparava all’ennesima battuta di caccia nella provincia del Limpopo. Secondo quanto riferito, il corpo senza vita di Naude è stato trovato mercoledì 8 giugno vicino al suo fuoristrada con un colpo di pistola alla testa.

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Il cacciatore sarebbe stato ucciso mentre cercava di riparare la sua vettura che era ferma a bordo strada per un surriscaldamento del motore e aveva il cofano aperto. Secondo l'Heritage Protection Group (HPG), un'organizzazione senza scopo di lucro che combatte la criminalità locale in Sudafrica, il 55enne sarebbe stato avvicinato nei pressi di Mokopane da due uomini su un’auto bianca che gli avrebbero sparato a sangue freddo e da breve distanza, prima di scappare via.

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Ad allertare la polizia un allevatore che ha sentito uno sparo e ha visto l’altra auto con due persone a bordo allontanarsi. All’arrivo degli agenti, la vittima era sdraiata a faccia in su ormai senza vita. Gli inquirenti hanno trovato nel suo furgone due fucili da caccia, munizioni, vestiti, e tutto l’occorrente per andare a caccia. Materiali che i killer non hanno rubato. Il motivo dell'aggressione e dell’omicidio al momento restano ignoti.

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