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Trovato il cadavere di Eliza Fletcher, l’insegnante ed ereditiera rapita in strada per soldi

La polizia di Memphis ha annunciato di aver ritrovato il cadavere di Eliza Fletcher, la donna di 34 anni rapita nella mattinata di venerdì per soldi.
A cura di Gabriella Mazzeo
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La polizia di Memphis ha annunciato di aver ritrovato nella serata di ieri, lunedì 5 settembre, il cadavere di una donna. Secondo gli accertamenti effettuati si tratterebbe di Eliza Fletcher, la donna di 34 anni scomparsa nella mattinata di venerdì nei pressi del campus universitario statunitense.

Nelle immagini della telecamera di videosorveglianza della zona si vede un uomo avvicinarsi all'insegnante 34enne per poi costringerla a salire a bordo di un Suv nero parcheggiato poco lontano dalla pista da jogging.

Per il rapimento è stato arrestato nella mattinata del 5 settembre Cleotha Abston, uomo di 38 anni alla guida del Suv nero ripreso dalle telecamere. Il rapitore non ha però voluto fornire dettagli su dove si trovasse Fletcher. Alla base del rapimento ci sarebbero stati motivi economici: l'insegnante era infatti la nipote di un importante imprenditore statunitense, Joseph Joe Orgill III, fondatore della Orgill Inc. Da lui la donna aveva ereditato una cospicua somma di denaro, ma la investiva in progetti di beneficenza.

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Secondo chi indaga, Abston stava per chiedere un riscatto ai familiari di Fletcher. Le cause della morte dell'insegnante sono ancora sconosciute: ad accertarle saranno gli esami effettuati del medico legale. Stando a quanto reso noto dalle forze dell'ordine, il cadavere è stato rinvenuto in un vicolo poco distante dall'abitazione della 34enne.

Si ipotizza che l'insegnante sia morta poco dopo il suo rapimento, ma questi dettagli saranno ulteriormente confermati dopo gli esami medici. Abston avrebbe programmato tutto nei minimi particolari senza però calcolare la presenza di telecamere. L'uomo ha infatti atteso l'arrivo dell'insegnante per 24 minuti prima di costringerla a salire in auto con la forza.

Le evidenze mostrano quindi che il 38enne conosceva bene le abitudini dell'insegnante di scuola materna. Chi indaga ritiene che la donna non avesse mai visto prima il suo aggressore e che l'uomo abbia studiato i suoi orari solo tramite appostamenti.

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