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Pilota dice 5 ma il copilota capisce 15, aereo va giù in picchiata e rischia di schiantarsi in mare

L’aereo è arrivato a circa 200 metri dalla superficie dell’Oceano facendo scattare l’allarme collisione. I risultati dell’inchiesta sul quasi incidente aereo che ha coinvolto un velivolo della United Airlines in Usa.
A cura di Antonio Palma
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Un errore di comunicazione o meglio un equivoco sulle cifre pronunciate in cabina tra pilota e copilota di un aereo di linea ha rischio di trasformare un normale decollo in un disastro aereo di enormi proporzioni in Usa. Lo ha stabilito una inchiesta della National Transportation Safety Board, l'agenzia statale statunitense chiamata a esaminare il quasi incidente aereo accaduto a un velivolo della United Airlines nel dicembre dello scorso anno.

L’aereo, un Boeing 777, era decollato normalmente dall'aeroporto di Kahului, alle Hawaii, anche se vi era una fitta pioggia battente e un avviso per temporali. Il velivolo aveva preso quota normalmente sopra l'Oceano Pacifico ma, invece di stabilizzarsi in volo, in pochi secondi è sceso di oltre 1.400 piedi innescando il sistema di allarme automatico che avverte di una possibile collisione al suolo per quota bassa.

Secondo l’inchiesta, alla base dell’errore la scarsa visibilità che impediva di vedere bene all’esterno del velivolo ma soprattutto un equivoco tra pilota e primo ufficiale. Una volta in quota, infatti, il capitano ha chiesto al secondo di ripristinare i flap alari, ma il copilota ha sentito "quindici" invece di "cinque" e l’aereo è andato giù repentinamente fino a che il sistema di allarme di prossimità al suolo li ha avvertiti con il messaggio “Pull up, pull up.”.

A quel punto il muso dell'aereo era inclinato verso il basso e a meno di 250 metri dalla superficie dell'oceano. Fortunatamente i piloti sono stati in grado di riprendere il controllo del velivolo e l’aereo poi ha proseguito normalmente per San Francisco dove è atterrato senza ulteriori incidenti. L'equipaggio ha segnalato l'incidente nell'ambito di un programma volontario di segnalazione sui problemi di sicurezza a bordo ma il caso ha attirato l’attenzione delle autorità solo quest'anno quando una pubblicazione aeronautica ha riportato la sua analisi dei dati raccolti dall'aereo.

È scattata quindi l’inchiesta per accertare cosa non avesse funzionato e che ora è arrivata a conclusione, stabilendo come causa l’errata comunicazione a bordo. United ha dichiarato di aver collaborato pienamente con autorità e sindacato dei piloti e sottoposto entrambi i piloti a ulteriore addestramento. "Non c'è niente di più importante della sicurezza del nostro equipaggio e dei nostri clienti, motivo per cui stiamo attingendo alle lezioni apprese da questo volo per addestrare tutti i piloti United", ha affermato un portavoce.

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