“Persi miliardi per poche centinaia di morti in meno”, le parole dell’imprenditore fanno discutere

Sono parole destinate a far discutere quelle rilasciate dall’imprenditore egiziano Samih Sawiris, noto soprattutto per aver investito parte del proprio capitale in infrastrutture turistiche in Svizzera, ad Andermatt. L’imprenditore, in una intervista pubblicata dalla SonntagsZeitung, ha criticato le misure adottate da Confederazione e Cantoni nell’ambito della lotta alla pandemia di coronavirus. “Miliardi di franchi – ha detto l’imprenditore – andranno persi per qualche centinaio di morti in meno. Gli sforzi profusi in Svizzera per salvare le persone sotto i 60 anni sono sproporzionati rispetto ai danni subiti dall’economia. È più probabile che vinca alla lotteria che muoia per Covid-19”, ha dichiarato l’imprenditore nell'intervista.

Critiche a media e politici: "Hanno dipinto il virus come il più grande pericolo del ventunesimo secolo"

Samih Sawiris, cosciente che è politicamente scorretto esprimere dubbi di questo tipo, ha criticato anche la linea di media e istituzioni: “I media parlano di un solo argomento. Hanno dipinto il virus come il più grande pericolo del ventunesimo secolo trasferendo le conseguenze della crisi sulle spalle della gente comune. Qui – ha ribadito – si perdono miliardi di franchi per poche centinaia di morti in meno”. L'elevato standard del sistema sanitario svizzero costa e “se avessimo solo un decimo di queste somme a disposizione, potremmo salvare centinaia di migliaia di vite in paesi come l’Egitto”, ha detto ancora ricordando che ogni anno vi muoiono quasi 50.000 neonati di diarrea. Per il magnate egiziano si sarebbe potuto restare aperti, pur adottando misure di protezione per combattere il coronavirus: “La crisi non causerà solo danni economici, ma anche psicologici”.