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Papà di sei figli gioca in mare con i bimbi, un’onda gli rompe il collo e lo uccide

Lee Dingle, ingegnere 37enne, è morto davanti alla moglie e ai figli piccoli sulla spiaggia di Oak Island, in Canada. Un’onda molto forte lo ha colpito alle spalle e lo ha scaraventato sul fondale sabbioso con una potenza tale da rompergli l’osso del collo.
A cura di Biagio Chiariello
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“Il mio compagno, il mio amore, la mia famiglia sono morti ieri (21 luglio 2019, ndr) dopo un mostruoso incidente”. Con questo drammatico messaggio su Instagram Shannon racconta che cosa è accaduto a Lee Dingle, padre di sei figli. La sua famiglia della Nord Carolina, USA, aveva deciso di trascorrere un week-end sulla spiaggia di Oak Island, in Canada. Lee, 37 anni, stava giocando coi suoi bambini quando un’onda particolarmente potente lo ha colpito alle spalle e lo ha scaraventato sul fondale sabbioso con una potenza tale da rompergli l’osso del collo. Purtroppo l’impatto per l’uomo è stato molto violento. “Lee si è rotto il collo che si è gonfiato così tanto da comprimere la gola e impedirgli di respirare. Purtroppo il suo cervello è stato privato dell’ossigeno per troppo tempo, e non ce l’ha fatta recuperare” rivela drammaticamente la donna. “Alcuni eroi – inclusi i nostri figli – hanno provato a salvarlo, ma tutti i tentativi sono stati inutili a causa della terribile lesione“, precisa.

Shannon poi ricorda il suo Lee: “Ci siamo conosciuti quando io avevo 18 anni e lui 19, e da allora siamo stati sempre insieme. Non avrei dovuto dirgli addio a 37 anni. – sottolineando – Non so come si possa crescere senza di lui, ma imparerò”. "Per favore pregate per noi” chiede quindi a tutti i suoi amici social e non. Shannon dovrà crescere da sola dei suoi sei figli, in parte adottati. Una bimba, Zoe, inoltre è gravemente disabile, poiché nata con una paralisi cerebrale infantile. La coppia era molto conosciuta a Raleigh, capitale dello Stato USA, anche perché qualche hanno fa aveva denunciato pubblicamente come l’assicurazione non coprisse le spese di una carrozzina elettrica per la piccola Zoe, tanto che alla fine fu un donatore anonimo a donargliela.

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