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Pakistan, la legge che autorizza i mariti a picchiare “leggermente” le mogli

Il “Consiglio dell’Ideologia Islamica” del Pakistan ha proposto un disegno di legge in base al quale i mariti possono “picchiare con moderazione” le loro mogli come azione di disciplina. La replica delle donne è stata esemplare.
A cura di B. C.
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Il "Consiglio dell'Ideologia Islamica" del Pakistan ha proposto un disegno di legge in base al quale i mariti possono "picchiare con moderazione" le loro mogli come forma di disciplina. La notizia è stata riportata nei giorni scorsi dal giornale pachistano "Tribune Express". In tutta risposta, il fotografo locale Fahhad Rajper, sostenendo la campagna lanciata sui social network con l’hashtag #TryBeatingMeLightly (Prova a picchiarmi con leggerezza) ha pubblicato i ritratti in bianco e nero di  alcunedonne pakistane, accompagnati dai commenti pungenti delle protagoniste, come quello di Sadiya Azhar: "Picchiami con la tua intelligenza, se puoi. Picchiami con il tuo spirito. Picchiami con il tuo sorriso. Picchiami con la tua gentilezza. Ma se hai il coraggio di picchiarmi anche solo con una piuma, sarò costretta a reagire. Con l'amore".

Composto da 20 membri, di cui una donna,i l Consiglio dell'Ideologia Islamica è un organo costituzionale, che agisce con raccomandazioni al Parlamento in materia di leggi islamiche. I suoi dettami non seguono il Corano alla lettera. Tuttavia queste pronunciazioni non sono vincolanti per l'assemblea legislativa. "Al marito dovrebbe essere permesso di picchiare leggero la moglie se non obbedisce alle sue richieste o rifiuta di vestirsi secondo i suoi desideri," è un estratto della bozza di legge, di una cui copia sarebbe finita a disposizione della redazione del Tribune Express. Stando alla ddl, il marito potrebbe “picchiare leggermente” la propria consorte se questa non indossa il hijab, parla con sconosciuti, parla ad alta voce in modo che sconosciuti possano udirla oppure aiuta economicamente persone senza il consenso del marito. Ma può alzare la mano sulla propria donna anche “se rifiuta un rapporto sessuale o se non si lava subito dopo”.

La Commissione pakistana dei diritti degli uomini, organismo indipendente, ha etichettato questo progetto come “ridicolo” e i membri del Consiglio “fanatici”. E fa appello a una archiviazione immediata della discussione: “È difficile comprendere come una persona sana di spirito possa credere che sia necessario incoraggiare ancora di più alla violenza sulle donne pakistane”, ha affermato. "L'Islam non predica queste cose, che si tratti di un uomo o di una donna. Chiunque abbastanza sano di mente non farebbe mai nulla del genere", commenta invece il fotografo Fahhad Rajper.

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