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Neonati in vendita e pubblicizzati su Instagram, smantellato traffico di minori in Iran

Secondo quanto reso noto dal capo della polizia di Teheran, son tre le persone arrestate perché gestivano account su Instagram in cui pubblicizzavano la “vendita” di un bimbo di due mesi e di un altro di appena venti giorni. Secondo le stesse fonti, i tre avrebbero già venduto altri piccoli altri bambini a prezzi tra i 2.000 e i 2.500 dollari)
A cura di Antonio Palma
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immagine di repertorio
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Neonati anche di poche settime di vita venduti online come merce qualsiasi e addirittura pubblicizzati e mostrati ai potenziali acquirenti attraverso foto pubblicate su account Instagram. È la terribile scoperta  fatta dalle autorità iraniane che nelle scorse ore ha portato allo smantellamento di una rete dedita al traffico di minori sul web. In manette sono finite tre persone individuare dalla polizia di Teheran tra i gestori di alcuni account social che pubblicavano le foto dei bimbi in vendita. Per loro l'accusa è di far parte di una ben più vasta rete che avrebbe organizzato un traffico di minori, compresi neonati.

Secondo quanto reso noto dal capo della polizia di Teheran, Hossein Rahimi, le tre persone arrestate in Iran gestivano account su Instagram in cui pubblicizzavano la "vendita" di un bimbo di due mesi e di un altro di appena venti giorni. "Abbiamo scoperto tra i 10 e i 15 account Instagram e arrestato gli amministratori" ha spiegato Rahim, rivelando che "le pubblicità fissavano prezzi tra 400 e 500 milioni di rial (tra 2.000 e 2.500 dollari) per ogni piccolo". Secondo le stesse fonti citate dall'agenzia di stampa iraniana Ilna, altri bambini più grandi sarebbero stati comprati da altri soggetti per cifre tra 50 e 100 milioni di rial. I piccoli che erano finiti nella rete degli sfruttatori individuati e arrestati sono stati affidati ai servizi sociali.

Secondo la televisione statale iraniana, uno degli uomini arrestati ha affermato di aver preso i bambini da famiglie che non potevano permettersi di crescere i piccoli e di averli ceduti a famiglie che volevano adottarli e non potevano farlo normalmente. In effetti il meccanismo di adozione legale nel Paese è molto complesso visto che i genitori adottivi devono soddisfare determinati requisiti dettati dalle leggi islamiche oltre quelli legali e finanziari e dunque non è rara la scoperta compravendite di bimbi tra famiglie.

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