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Marco Varvello: “Neanche il cancro di Kate potrà riavvicinare William e Harry, ferite troppo profonde”

L’intervista di Fanpage.it a Marco Varvello, corrispondente RAI da Londra: “Il video di Kate Middleton con l’annuncio del cancro ha cambiato la percezione e ha riportato un grandissimo favore e partecipazione per il suo dramma umano. Harry? Non si vedono segni di riavvicinamento con William perché le ferite sono molto profonde tra i due fratelli”.
Intervista a Marco Varvello
Corrispondente RAI Londra.
A cura di Ida Artiaco
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"Con la pubblicazione del video in cui ha annunciato di avere un cancro, Kate Middleton ha recuperato con onestà e sincerità la credibilità persa a causa di una comunicazione gestita malissimo. William si trova in questo momento sotto pressione, alle prese con la malattia della moglie e anche di quella del padre. Ma ne riparleremo tra sei mesi. Harry? Non si vedono segni di riavvicinamento, perché le ferite sono molto profonde tra i due fratelli".

Così Marco Varvello, corrispondente RAI di lungo corso da Londra, ha raccontato a Fanpage.it come il Regno Unito e la monarchia inglese stanno affrontando la notizia della malattia della Principessa del Galles, che venerdì scorso ha diffuso un video all'interno del quale ha comunicato di avere un tumore e di aver già cominciato la chemioterapia preventiva mettendo a tacere le voci e le illazioni che da settimane circolavano sulle sue condizioni di salute.

Nel Regno Unito come stanno vivendo la notizia annunciata da Kate Middleton?

"Adesso è tutto molto più chiaro perché per due mesi, da metà gennaio quando la Principessa è stata operata all'addome, c'è stata una comunicazione pessima da Palazzo. Può essere che la situazione clinica si sia evoluta in maniera drammatica effettivamente nell'ultimo periodo, ma l'aver mantenuto uno strettissimo no comment per settimane e settimane ha solo alimentato le preoccupazioni e le voci più assurde sulla sua sorte.

Questa valanga di interesse mondiale ha portato alle foto paparazzate di lei che usciva con la madre in macchina a Windsor e all'altro errore di comunicazione clamoroso che è la foto pubblicata in occasione della Festa della mamma ritoccata. Quest'ultima è stato un boomerang pazzesco. A ciò si aggiunga il tentativo di intrusione nella cartella clinica alla London Clinic. E alla fine è arrivato il famoso video".

La foto pubblicata da Kate in occasione della festa della mamma.
La foto pubblicata da Kate in occasione della festa della mamma.

Cosa ha rappresentato?

"Ha cambiato la percezione e ha riportato un grandissimo favore e partecipazione per il suo dramma umano, perché a 42 anni è comunque una situazione seria, molto più di quella del Re Carlo III che ha oltre 70 anni. È tornato un grande senso di vicinanza a questa giovane donna, oltre che al marito che si trova già quasi a dover sopportare il peso della Corona e della famiglia. Questa comunicazione ha chiuso la bocca a tante maldicenze e interferenze. Kate ha recuperato in maniera brillante, con sincerità e onestà, e tutti hanno capito che se era sparita era per un reale motivo".

Dal punto di vista politico, cosa rappresenta la decisione di Kate per la monarchia?

"C'è stata una comunicazione gestita malissimo per due mesi, ci sono stati errori, come appunto la foto ritoccata, che hanno effettivamente messo in discussione la credibilità di una intera istituzione, perché non dimentichiamo che i Windsor sono metà istituzione e metà famiglia come le altre. Con questo coming out di grande trasparenza – tra l'altro era da sola e senza marito, si è presa lei la responsabilità in prima persona senza farsi condizionare da assistenti pasticcioni -, Kate ha rimesso la barra di serietà e decenza nella famiglia reale".

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Molti hanno paragonato – con le dovute differenze – la tragedia di Kate a quella di Lady Diana. Secondo lei c'è davvero una sorta di maledizione intorno alla figura della principessa del Galles?

"Loro due sono le ultime due principesse del Galles, ce ne sono state anche in generazioni precedenti ma immagino che non sia un titolo principesco maledetto, o almeno non mi risulta. A parte la battuta, mi sembrano due vite imparagonabili. La vicenda della Principessa Diana è stata tragica sin dall'inizio, perché era la storia di una ragazza di 19 anni indotta a sposare l'erede al trono inglese con un matrimonio combinato. Lo stesso Carlo ne è stato vittima e da lì la vicenda della Spencer è diventata completamente avvelenata. Kate invece è una borghese che ha sposato William forse anche con un certo arrivismo familiare che non possiamo escludere. Ha fatto le sue scelte, ha svolto finora il suo compito in maniera esemplare e ha avuto questo sbandamento comprensibile di fronte alla brutta vicenda che le è toccata. Speriamo che, come lei stessa ha detto, ne esca più forte per diventare la futura regina".

Emerge in questa vicenda la figura del principe William alle prese con la malattia del padre e della moglie. Arriverà in suo soccorso il fratello Harry?

"Il comunicato inviato da Harry e Meghan mi sembra il minimo sindacale in situazioni di questo tipo, si dovevano far sentire e lo hanno fatto ma non si vedono segni di riavvicinamento perché le ferite sono molto profonde tra i due fratelli, legate tanto alle accuse da parte di Harry in prima persona e tanto a quelle come coppia con Meghan nei confronti della famiglia reale.

Ricordiamo che sia nel libro Spare che soprattutto nell'intervista rilasciata a Oprah Winfrey i Sussex avevano dipinto Camilla come matrigna cattiva e la stessa Kate come arrampicatrice fredda e calcolatrice. Di fronte a questo, il marito William ha tirato la saracinesca e ha chiuso i rapporti col fratello. Poi, certo, bisognerà vedere come evolvono le vicende mediche e di salute di tutti.

William probabilmente sa che un giorno diventerà re ma con queste vicende si è avvicinato molto a questo ruolo anche se tutti gli specialisti concordano sul fatto che Carlo III potrà facilmente rimettersi in sesto. Il principe del Galles si trova sotto pressione perché la moglie e il padre non stanno bene ma è una fase che sono certo supereranno. Vedremo tra sei mesi se potremo valutare questo come periodo difficile come capita a tutte le famiglie di questo mondo o se ci sarà altro".

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