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Alle elezioni in Slovacchia vince il filorusso Peter Pellegrini, con oltre il 53% dei voti

Peter Pellegrini, candidato sostenuto dal governo populista filorusso, guidato dal primo ministro Robert Fico, è stato eletto presidente della Slovacchia nel ballottaggio di ieri: ha ottenuto oltre il 53% dei voti.
A cura di Annalisa Cangemi
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I cittadini slovacchi hanno scelto l'ex premier e presidente del Parlamento Peter Pellegrini, sostenuto dall'attuale capo del governo populista filorusso Robert Fico, come nuove presidente al ballottaggio a cui è arrivato, Ivan Korcok, l'ex diplomatico ed ex ministro degli Esteri.

La Commissione elettorale ha confermato i risultati del secondo turno: Peter Pellegrini ha vinto con il 53,12 per cento dei voti. Il suo avversario e Ivan Korcok ha ottenuto il 46,87 per cento dei voti. I risultati sono stati confermati nel corso di una conferenza stampa questa mattina, come riferisce l'emittente "Teraz.Sk". Pellegrini ha ottenuto 1.409.255 voti, contro i 1.243.709 di Korcok. La differenza tra i due candidati è stata di 165.546 voti. L'affluenza alle urne ha raggiunto il 61,14 per cento.  L'esito di queste elezioni presidenziali in Slovacchia viene considerato dagli osservatori un indice dello spostamento dell'opinione pubblica su posizioni più ostili nei confronti dell'Unione europea e più vicine alla Russia.

Korcok, che aveva vinto a sorpresa del primo turno correndo con l'appoggio dell'opposizione – il principale partito di minoranza, Slovacchia progressista (Ps) e i liberali di Libertà e solidarietà (Sas), partito che lo aveva indicato come ministro degli Esteri nel periodo 2020-2022 – è un convinto europeista: già ambasciatore a Washington e Bruxelles, ha impostato la sua campagna su una piattaforma filo-occidentale, elemento che ha attirato le critiche della destra al governo, che lo ha definito "un falco" accusandolo di voler dividere il Paese. Lo sfidante di Pellegrini ha ammesso la sconfitta davanti ai giornalisti a Bratislava e si è congratulato con l'ex premier per la sua vittoria, dicendosi "deluso e disilluso", come riporta l'agenzia di stampa Tasr.

Pellegrini, leader di di Voce-Socialdemocrazia (Hlas), che fa parte della coalizione di governo, al contrario si è presentato come il "pacificatore", ma nell'ultimo dibattito televisivo ha avvertito che la Slovacchia non deve ridursi ad "accettare passivamente quanto viene ordinato a Washington e Bruxelles". Durante la campagna elettorale ha invitato alla cautela nelle forniture di armi all'Ucraina al contrario di Korkov, più risoluto nel sostegno a Kiev. Nel 2010, quando era premier, Pellegrini avrebbe chiesto a Viktor Orban di aiutarlo a organizzare un viaggio a Mosca. "Grazie Slovacchia per l'immensa fiducia. Sempre presente per il popolo", ha scritto Pellegrini su Facebook.

Secondo i dati preliminari, l'affluenza alle urne è stata poco inferiore al 60%, un dato nettamente superiore al 52% registrato al primo turno elettorale del 23 marzo.

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