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Londra, bimba uccisa a coltellate in casa, madre accusata di omicidio

Sutha Sivanantham, 35 anni, è accusata di aver ucciso a coltellate la figlioletta Sayagi Sivanantham, di cinque anni, pugnalandola a morte nella loro casa a Mitcham, a sud di Londra. Sin dal primo momento gli inquirenti hanno puntato le loro attenzioni sulla madre della piccola vittima. Testimone una vicina, che ha raccontato di aver visto la madre della piccola vittima in una pozza di sangue davanti al corpo della figlia.
A cura di Angela Marino
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Sutha Sivanantham, 35 anni, è accusata di aver ucciso a coltellate la figlioletta Sayagi Sivanantham, di cinque anni, pugnalandola a morte nella loro casa a Mitcham, a sud di Londra. I fatti risalgono allo scorso 30 giugno, quando mamma e figlia sono state trovate coperte di sangue nell'appartamento di Monarch Parade. La piccola Sayagi, orami in fin di vita, è stata portata dai paramedici in ospedale, dove è stata dichiarata morta poco dopo.

A dare l'allarme è stata una vicina di casa quarantasettenne, Elsa Gonzales, da dodici anni residente nel quartiere. La donna ha raccontato di aver visto la madre della piccola vittima in camera da letto, seduta in una pozza di sangue apparentemente sotto choc, davanti al corpo della sua bambina. Parlando della famiglia, originaria dello Sri Lanka, ha detto: "Mi spezza davvero il cuore quello che è successo, la bambina era intelligente, sorrideva sempre. Era una ragazzina estroversa, giocava sempre con gli altri bimbi del vicinato. Vederla così senza vita, è come se il mio cuore stesse sanguinando".

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Anche la madre della bimba è stata soccorsa in ospedale dopo i fatti. La donna, stando a quanto evidenziato dai medici che le hanno prestato le prime cure, aveva lievi ferite da arma da taglio sul corpo. Immediatamente i sospetti sono ricaduti su di lei. Già nelle prime battute di indagine gli inquirenti avevano fatto sapere di avere già tutti gli elementi a disposizione per ricostruire l'accaduto e di non dover volgere lo sguardo altrove per risolvere il caso. A tutti i testimoni o a chiunque fosse in possesso di informazioni è stato chiesto di rivolgersi  alla polizia

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