Grecia, incendi devastano Creta: evacuate 5mila persone, turisti in fuga e case in fiamme

Un vasto incendio boschivo divampato ieri pomeriggio nelle colline boscose a est di Creta continua a bruciare fuori controllo, minacciando abitazioni, strutture turistiche e infrastrutture essenziali nei pressi del comune di Ierapetra. Le fiamme, alimentate da forti venti di burrasca, si sono propagate rapidamente verso sud, spingendosi per oltre sei chilometri. Il fronte del fuoco ha già raggiunto diverse località, tra cui Agia Fotia e Ferma, dove si registrano ingenti danni a case e appartamenti in affitto.
La visibilità nell’area è drasticamente ridotta a causa del fumo denso, che ha raggiunto anche la spiaggia di Makry Gialos, distante 10 chilometri dal focolaio principale. Le autorità hanno chiuso al traffico la strada principale nei pressi di Agia Fotia, invitando la popolazione a evitare qualsiasi spostamento non essenziale a causa della pessima qualità dell’aria, delle alte temperature e della caduta di cenere.
Creta in fiamme, evacuazioni di massa e feriti in Grecia per gli incendi
Secondo il presidente dell'Associazione albergatori di Ierapetra e del sud-est di Creta, Giorgos Tzarakis, "circa 5.000 persone sono state evacuate, soprattutto visitatori stranieri".
Centinaia di turisti hanno trascorso la notte nel campo sportivo coperto di Ierapetra, riporta Ert. Le fiamme hanno bruciato per tutta la notte terreni agricoli e boschivi e avrebbero raggiunto anche alcune case e serre: secondo il vice governatore della regione di Lasithi, Yannis Androulakis, ci sono segnalazioni di proprietà bruciate ma non se ne conosce ancora il numero.
Giorgos Tsapakos, vice governatore della Protezione civile di Creta, parlando con Ert ha detto che alcuni residenti con lievi problemi respiratori sono stati trasferiti in centri sanitari. Tsapakos ha detto anche che "sono iniziate le operazioni di spegnimento con mezzi aerei" e si è detto ottimista sul fatto che la situazione possa migliorare nelle prossime ore.

L’operazione di spegnimento è stata rafforzata con l’arrivo di 155 vigili del fuoco, otto squadre specializzate a piedi, 38 mezzi antincendio e quattro elicotteri, attivi fino al tramonto. I comuni locali hanno inoltre mobilitato autobotti e mezzi pesanti. Ulteriori rinforzi sono in arrivo da Atene: 33 pompieri e quattro squadre speciali dell’unità EMODE stanno giungendo via aerea da Elefsina, mentre un’altra squadra di 17 vigili del fuoco e cinque mezzi è partita in traghetto dal porto del Pireo.
Nel tardo pomeriggio di ieri, i vigili del fuoco hanno eseguito un ritiro tattico per proteggere il personale e concentrare gli sforzi sulla creazione di linee tagliafuoco attorno agli insediamenti più esposti.
Origine e contesto dell'incendio
L’incendio, probabilmente partito tra Agia Fotia e il villaggio di Skinokapsala, si sta propagando in una zona impervia, ricca di vegetazione secca e facilmente infiammabile. Le condizioni meteorologiche – caldo estremo, vento forte e siccità – rendono estremamente difficile ogni tentativo di contenimento. Durante l’intera giornata sono stati diffusi allarmi di evacuazione tramite il sistema di allerta pubblica 112, con messaggi rivolti a residenti e turisti nelle aree di Achlia, Ferma, Agia Fotia, Galini e Koutsounari.
Emergenza incendi nel Mediterraneo
L’incendio a Creta si inserisce in un quadro più ampio di emergenza nel Mediterraneo orientale. In Turchia, oltre 50mila persone sono state evacuate nei giorni scorsi a causa di incendi nella provincia di Smirne. Intanto, l’Europa meridionale è alle prese con un’ondata di calore precoce: sono già sei le vittime accertate per cause legate alle alte temperature, con decessi registrati in Spagna, Italia e Francia.