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Gli USA non approvano ancora AstraZeneca: “Servono dati più completi”

Le attività regolatorie statunitensi sottolineano che sono necessari altri dati per l’approvazione del vaccino AstraZeneca. Ieri la farmaceutica aveva pubblicato gli esiti di uno studio di fase tre che dimostrava l’efficacia e la sicurezza del vaccino, ma il Comitato di monitoraggio sulla sicurezza dei dati precisa: “Siamo preoccupati che AstraZeneca possa aver incluso informazioni obsolete da quello studio, che potrebbero aver fornito una visione incompleta dei dati di efficacia”. E sottolinea che l’ultima parola sull’autorizzazione spetti comunque alle agenzie regolatorie.
A cura di Annalisa Girardi
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Ieri la stampa di tutto il mondo ha rilanciato la notizia di una nuova indagine condotta negli Stati Uniti che ha comprovato la sicurezza e l'efficacia del vaccino AstraZeneca. E sembrava quindi che l'approvazione da parte delle autorità regolatorie statunitensi fosse imminente. Ma ora proprio queste precisano: "Il DSMB (Drug Safety monitoring Board, cioè il Comitato di monitoraggio sulla sicurezza dei dati, ndr) ha espresso preoccupazione sul fatto che AstraZeneca possa aver incluso informazioni obsolete da quello studio, che potrebbero aver fornito una visione incompleta dei dati di efficacia". Il NIAID (National Institute of Allergy and Infectious Diseases, l'Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive) ha inoltre esortato la farmaceutica a lavorare a stretto contatto con le autorità statunitensi per "esaminare i dati sull'efficacia del vaccino e garantire che i più accurati e aggiornati siano resi pubblici il più rapidamente possibile".

Sulla questione è intervenuto anche Anthony Fauci, affermando che quello di AstraZeneca è "probabilmente un ottimo vaccino", anche se i dati inviati dalla farmaceutica "sono fuorvianti". Parlando con la ABC News il consigliere della Casa Bianca per l'emergenza Covid ha riferito del fatto che il Comitato si è preoccupato che i dati presentati "fossero in qualche modo obsoleti".

Ad ogni modo, ha aggiunto il NIAID l'ultima parola sull'approvazione spetta al Food and Drug Administration (l'Agenzia per gli alimenti e i medicinali)e ai Centers for Disease Control and Prevention (i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie) che procederanno con l'autorizzazione solo dopo una revisione dei dati da parte di esperti e comitati indipendenti. Non certo da parte della stessa casa farmaceutica produttrice, in altre parole.

Quello pubblicato ieri, infatti, è uno studio di fase tre condotto direttamente dalla farmaceutica che ha dimostrato come il vaccino abbia un'efficacia stimata al 79% nel prevenire la Covid-19 sintomatica e al 100% per quanto riguarda la malattia grave e il ricovero. Non solo, nell'indagine condotta è stato anche sottolineato come non siano emersi problemi di sicurezza rispetto al vaccino ed eventi trombotici. "Il DSMB ha condotto una revisione specifica degli eventi trombotici e della trombosi del seno venoso cerebrale (CVST) con l’assistenza di un neurologo indipendente. Il DSMB non ha riscontrato un aumento del rischio di trombosi o eventi caratterizzati da trombosi tra i 21.583 partecipanti che hanno ricevuto almeno una dose del vaccino", si legge.

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