Francia, quasi 19mila contagi in un giorno. Macron: “Verso nuove restrizioni”

Non accenna a fermarsi la corsa del coronavirus in tutta Europa: a preoccupare sono soprattutto i numeri in Francia, dove sono stati registrati 18.746 nuovi casi. Sale anche il tasso di positività, ora al 9,1% – appena domenica scorsa era dell'8,2%, mentre un mese fa del 4,5% – mentre sono 80 le nuove vittime. Numeri che hanno costretto il presidente Emmanuel Macron a lanciare l’allarme: “L’epidemia continua a crescere. In alcuni territori siamo riusciti a frenare le cose, ma il virus circola più veloce. E nei luoghi dove circola troppo veloce, in particolare, tra le persone adulte e dove ci sono troppi posti letto occupati negli ospedali, allora dovremo andare verso maggiori restrizioni”.

Fino ad oggi, in Francia il nuovo coronavirus ha ucciso 32.445 persone, di cui 26.660 sono decedute negli ospedali. Sul territorio nazionale si contano ormai 1.267 focolai, ed ora il timore è che la situazione possa definitivamente sfuggire di mano. Di fronte a una emergenza di tali dimensioni, Macron ha annunciato l'intenzione di varare a breve una nuova serie di restrizioni. "Laddove il virus circola troppo velocemente, in particolare laddove circola tra le persone anziane, e dove si vedono sempre più ricoveri nelle terapie intensive, bisogna andare verso delle ulteriori restrizioni, come quelle adottate a Parigi". Ha dichiarato il capo dello Stato intervistato su TF1 e France 2.

In particolare il governo è pronto a inserire le città di Lille e Lione nel livello massimo di allerta puntando ad aumentare le limitazioni. Secondo Reuters, il ministro della Salute Olivier Veran annuncerà la decisione in una conferenza oggi. Parigi e Marsiglia sono già in stato di massima allerta.