136 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Elezioni Brasile, le reazioni internazionali: anche Putin e Zelensky fanno le congratulazioni a Lula

Lula è stato eletto presidente del Brasile per la terza volta. Dopo aver superato Jair Bolsonaro al ballottaggio, il nuovo leader brasiliano ha ricevuto le congratulazioni da molti rappresentanti di altri Paesi: da Zelensky a Putin, dai leader dell’America latina a quelli dell’Ue. In Italia, per il governo parla solo Giorgia Meloni.
A cura di Luca Pons
136 CONDIVISIONI
Immagine

Nella notte è arrivato il risultato definitivo: al ballottaggio delle elezioni in Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva – detto Lula – ha vinto sul presidente uscente Jair Bolsonaro. Il nuovo presidente del Brasile, fondatore del Partito dei lavoratori nel 1980, ha ottenuto il 50,9% dei voti, meno di quanto previsto dai sondaggi ma sufficiente a superare il 49,1% di Bolsonaro. Dal 1° gennaio, Lula inizierà così il suo terzo mandato presidenziale, dopo quelli consecutivi del 2002 e del 2006.

Dopo aver lasciato l'incarico nel 2010 con un indice di gradimento superiore all'80%, il nuovo presidente non aveva potuto candidarsi nel 2018 poiché era stato arrestato per corruzione. Dopo più di 18 mesi in carcere tra il 2018 e il 2019, le condanne di Lula sono state annullate nel 2021: l'alta corte brasiliana ha stabilito che il giudice era prevenuto e c'era una collusione con i pubblici ministeri che gestivano l'accusa. Nel suo nuovo mandato, il presidente eletto ha promesso di impegnarsi sulla spesa per i poveri, sulle relazioni da ristabilire con i governi stranieri e sul blocco del disboscamento illegale della foresta pluviale amazzonica.

Sono molte le congratulazioni internazionali che giungono a Lula, a cominciare da quelle di Volodymyr Zelensky e di Vladimir Putin. Il presidente ucraino scrive su Twitter: "Non vedo l'ora di collaborare attivamente con un amico di vecchia data dell'Ucraina e rafforzare la partnership strategica per garantire democrazia, pace, sicurezza e benessere in Ucraina, Brasile e nel mondo intero!".

Il Cremlino, invece, invia un telegramma firmato dal presidente Putin: "Caro signor Lula, la prego di accettare le mie sincere congratulazioni in occasione della sua vittoria alle elezioni presidenziali. I risultati delle votazioni hanno confermato la sua alta autorità politica. Spero che con sforzi congiunti garantiremo l'ulteriore sviluppo della costruttiva cooperazione russo-brasiliana in tutte le aree".

In America Latina, si complimentano molti leader progressisti: il colombiano Gustavo Petro esulta su Twitter con "Viva Lula.", mentre i leader di Messico (Andrés Manuel López Obrador), Argentina (Alberto Fernández) e Cile (Gabriel Boric), secondo il quotidiano brasiliano O Globo, organizzano delle chiamate per congratularsi di persona. Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, scrive sui social "viva i popoli decisi a essere liberi, sovrani e indipendenti. Oggi in Brasile ha trionfato la democrazia".

Si esprime anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che fa le sue congratulazioni e definisce le elezioni in Brasile "libere, eque e credibili" – nonostante il rivale di Lula, Jair Bolsonaro, non abbia ancora riconosciuto la sconfitta. Il primo ministro britannico, Rishi Sunak, esprime a sua volta il desiderio di "lavorare insieme su questioni importanti per il Regno Unito e il Brasile, dalla crescita dell'economia globale alla protezione delle risorse naturali del pianeta e alla promozione dei valori democratici".

Anche la rappresentanza diplomatica della Cina fa i suoi "migliori auguri" per "successi ancora maggiori nello sviluppo del Brasile". I rapporti cinesi con il Brasile durante la presidenza di Bolsonaro sono stati tesi: nel marzo 2020, ad esempio, il figlio del presidente, Eduardo Bolsonaro, ha affermato che la pandemia da Covid-19 fosse "colpa della Cina".

Anche in Europa si complimentano diversi leader, a partire dai vertici dell'Unione europea. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, scrive: "Non vedo l'ora di lavorare insieme per affrontare sfide globali urgenti, dalla sicurezza alimentare al commercio e al cambiamento climatico", e anche l'Alto rappresentate dell'Ue per gli affari esteri, Josep Borrell, si congratula e prevedere di lavorare per "promuovere le relazioni Ue-Brasile".

Sempre nella sfera dell'Unione europea, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel afferma che "i brasiliani hanno scelto il cambiamento. L'Ue è impegnata a cooperare sule sfide globali: pace e stabilità, prosperità, cambiamento climatico". Anche il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni, parla di "una grande opportunità di collaborare sulle sfide globali dell'economia e del clima".

Dalla Spagna, il capo del governo Pedro Sánchez commenta che il Brasile "ha scelto di scommettere sul progresso e sulla speranza", invitando poi Lula a cooperare su "giustizia sociale, uguaglianza e contro il cambiamento climatico". Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, esulta per la possibilità di "riallacciare il legame di amicizia" tra i due Paesi, sottolineando che questa elezione "apre una nuova storia per il Brasile".

In Italia, a esprimersi sulle elezioni brasiliane sono soprattutto esponenti dell'opposizione. Il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, scrive che "il popolo brasiliano" con questo risultato "rialza la testa per guardare con fiducia alle grandi sfide globali". Enrico Letta, segretario del Partito democratico, twitta "Viva #LulaPresidente!". Nicola Fratoianni, di Sinistra italiana, commenta: "Oggi è un buon giorno per il Brasile e per la democrazia. Si chiude la drammatica parentesi della presidenza Bolsonaro", definito "sovranista negazionista" che "ha portato il Brasile indietro di decenni".

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, commenta: "Che storia incredibile quella del Presidente Lula. Che vittoria spettacolare quella di stanotte. Buon lavoro, Presidente. E scommetto che da lassù il tuo amico don Renzo ride come un pazzo". Il riferimento è a don Renzo Rossi, prete fiorentino morto nel 2013 che fu missionario in Brasile per molti anni.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, tramite i canali di Palazzo Chigi fa le congratulazioni a Lula e afferma che "Italia e Brasile continueranno a lavorare insieme nel nome della storica amicizia tra i nostri popoli". Silenzio, invece, dal resto dei leader della maggioranza di governo – Silvio Berlusconi e Matteo Salvini – come anche dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

136 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views