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Aereo precipitato in Nepal, 68 morti: su Facebook il video di un passeggero poco prima dello schianto

È stato aggiornato a 68 il bilancio delle vittime dell’incidente aereo in Nepal: su Facebook è spuntato il video di un passeggero che riprende i momenti prima, durante e dopo lo schianto.
A cura di Ida Artiaco
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È di 68 morti il bilancio ufficiale e aggiornato dell'incidente aereo verificatosi ieri in Nepal. L'Atr 72, operato dalla Yeti Airlines nepalese, è infatti precipitato a solo un chilometro e mezzo dall'aeroporto internazionale di Pokhara, meta turistica situata a 200 chilometri dalla capitale Katmandu.

A bordo dell'aereo c'erano 68 passeggeri e 4 membri dell'equipaggio: 37 uomini, 25 donne, tre bambini e tre neonati. È stata l'autorità per l'aviazione civile locale a far sapere di aver recuperato il corpo di un piccolo di pochi mesi.

"Finora abbiamo raccolto 68 corpi. Stiamo cercando altri quattro corpi… Preghiamo per un miracolo. Ma le speranze di trovare qualcuno vivo sono nulle", ha detto Tek Bahadur KC, capo del distretto di Taksi, dove l'aereo è precipitato.

Sul volo erano presenti anche 15 stranieri, ha reso noto la compagnia aerea, di cui cinque provenienti dall'india, quattro russi, due sudcoreani, un australiano, un argentino, un irlandese e un francese. Non risulta ci fossero italiani.

A conferma dei concitati minuti che hanno preceduto lo schianto, c'è un video condiviso in diretta su Facebook da uno dei passeggeri, il cui smartphone ha continuato a registrare dopo l'impatto, documentando anche le fiamme che hanno coinvolto varie parti del velivolo.

Stando alla ricostruzione effettuata finora, il bi-elica è caduto durante la fase di avvicinamento al nuovo scalo himalayano, inaugurato solo due settimane fa. Pochi istanti dopo l'ultimo contatto con la Torre di comando è avvenuto il violento impatto sulle rive del fiume Seti Gandaki. È in questa fase che il pilota ha effettuato una brusca e improvvisa manovra.

Anche in questo caso, ci sono immagini che lo documentano, postate sui social dai residenti e rilanciati dai siti internazionali: la manovra è stata effettuata per evitare di colpire le case. "Quando sono arrivata sul luogo dell'incidente era già pieno di gente. L'aereo era in fiamme, c'era tanto fumo. E poi gli elicotteri sono arrivati, in pochissimo tempo", ha detto una testimone. Si tratta del disastro aereo più grave degli ultimi trent'anni nel piccolo Paese dell'Asia meridionale.

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