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Egitto, due bambini si promettono sposi: il video con i parenti in festa fa il giro del web

In Egitto, il video del fidanzamento tra Fares, 15 anni, e la sua futura sposa, la quattordicenne Nada, ha provocato indignazione. Secondo la madre del ragazzino, la cerimonia rispetta le tradizioni. Per molti, invece, si tratta di un abuso infantile. I genitori delle due famiglie dovranno rispondere di violazione delle leggi sulla protezione dei minori.
A cura di Mirko Bellis
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I due futuri sposi bambini, Nada, 14 anni, e Fares, 15 anni
I due futuri sposi bambini, Nada, 14 anni, e Fares, 15 anni

“Mio figlio può sembrare un bambino, però ha già la mente aperta”. E’ stata questa la giustificazione della mamma di Fares, un ragazzino egiziano di 15 anni, di fronte allo scandalo provocato dalla cerimonia di fidanzamento del figlio con Nada, una sua parente di 14 anni. In un video circolato sui social network arabi, si vedono i due adolescenti mentre si scambiano gli anelli circondati da familiari e parenti esultanti. L’unione dei due futuri sposi bambini, entrambi di Kafr el-Sheikh, una regione del delta del Nilo, ha suscitato aspre polemiche in Egitto.

Agli occhi di molti egiziani, la promessa di matrimonio tra Fares e Nada è apparsa una violazione dei diritti dell’infanzia. La madre del ragazzino si è difesa in un’intervista trasmessa dalla televisione Dmc. “Non abbiamo fatto nulla di male – ha spiegato – abbiamo solo rispettato le tradizioni. Nella nostra città è normale”. “Entrambi si amano – ha aggiunto – e quindi abbiamo deciso di rendere ufficiale il loro impegno a sposarsi”. E ha concluso assicurando che le nozze si faranno solo quando i due avranno compiuto 18 anni, l’età minima per contrarre matrimonio in Egitto.

Sono in pochi, comunque, a ritenere “normale” la cerimonia e la rabbia è esplosa sui social media egiziani. “Come possono due bambini capire quali siano le responsabilità del matrimonio?", si chiede Hamada in un tweet. “Il fidanzamento tra bambini nel governatorato di Kafr el-Sheikh è normale? Lo trovo disgustoso e chiunque lo accetti deve essere malato”, è lo sdegno espresso da un altro uomo. E ancora: “I nostri figli devono poter vivere la loro infanzia come qualsiasi altro bambino al mondo”. Ma oltre all'indignazione c’è chi chiede un intervento dell’autorità. “Il fidanzamento di questi due bambini deve essere punito. I loro genitori devono essere rinviati a giudizio e ritenuti responsabili”.

Mercoledì, il pubblico ministero di Kafr El-Sheikh ha emesso un ordine di comparizione per i genitori dei due bambini. Dovranno rispondere di violazione delle leggi sulla protezione dei minori. Anche il Consiglio nazionale per l'infanzia e la maternità egiziano ha deciso di intervenire ed è previsto un incontro con le famiglie di Fares e Nada per “renderli consapevoli dei pericoli del matrimonio precoce”.

Il parlamento egiziano sta discutendo un progetto di legge per rendere più severe le pene contro il matrimonio infantile. La bozza prevede la reclusione da cinque a dieci anni e una multa massima di 100.000 sterline egiziane. Tuttavia, nelle zone rurali il limite di 18 anni viene spesso aggirato anche con l’aiuto degli imam locali. Secondo alcuni religiosi, infatti, le nozze precoci sarebbero un mezzo valido per scongiurare la promiscuità sessuale. Una volta celebrato il matrimonio, le famiglie aspetteranno il compimento della maggiore età delle loro figlie per registrare ufficialmente l’unione. “La legge egiziana non criminalizza il matrimonio infantile, ne impedisce semplicemente la registrazione”, ha sottolineato il coordinatore per la Strategia nazionale contro le mutilazioni genitali femminili.

In Egitto, i numeri continuano a mostrare una realtà dove i matrimoni precoci sono molto diffusi. Oltre il 17% delle ragazze si sposa prima di aver compiuto la maggiore età e, secondo i dati del ministero della salute egiziano, circa 250.000 bambini sono nati da minori. L’anno scorso ha fatto discutere una proposta di un parlamentare, Ahmed Samih, per ridurre l’età minima del matrimonio a 16 anni. “Le statistiche mostrano che l'80% delle ragazze nelle zone rurali e densamente popolate si sposano con il consenso dei genitori, anche se sono consapevoli che questo matrimonio è illegale”, è stata la motivazione del politico. La legge, secondo Samih, “aiuterebbe” le spose bambine e inoltre sarebbe conferme alla Sharia. Per l'Unicef, invece, sposarsi in età precoce comporta una serie di conseguenze negative per la salute e lo sviluppo. Al matrimonio precoce segue quasi inevitabilmente l'abbandono scolastico e una gravidanza altrettanto precoce. Le spose bambine soffrono di depressione e spesso ricorrono al suicidio come unica via di fuga da un matrimonio che non hanno mai voluto.

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