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Cashback al via, si parte (forse) a dicembre: subito rimborsi e maxi-premi fino a 3mila euro

Dovrebbe partire a dicembre, con un mese di sperimentazione, il cashback, il meccanismo – appena modificato dalla manovra – messo a punto dal governo per incentivare l’uso dei pagamenti elettronici attraverso un rimborso che può arrivare fino a 300 euro l’anno. Per il primo mese, inoltre, il rimborso sarà più alto, fino a 150 euro se si effettuano almeno 10 acquisti. A dicembre – se non ci dovessero essere slittamenti – previsti anche premi da 3mila euro.
A cura di Stefano Rizzuti
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Cashback da dicembre. O forse no. L'arrivo del meccanismo pensato dal governo per incentivare i pagamenti elettronici rischia di essere rinviato. Il suo avvio, in forma sperimentale, dovrebbe partire a dicembre. Ma l’emergenza sanitaria e le chiusure dei negozi causate dal Coronavirus potrebbero portare a un rinvio. L’obiettivo del piano cashless del governo è quello di ridurre l’uso dei contanti. E il cashback è uno dei principali strumenti. Intanto spieghiamo cos’è il cashback: si tratta di un rimborso che i consumatori ricevono per gli acquisti effettuati nei negozi con carte, bancomat e app. Sarebbe dovuto partire a dicembre, ma il governo non ha ancora deciso se rinviarlo o meno, considerando che il rimborso non vale per le spese online e che un incentivo a comprare nel momento in cui si chiede di uscire da casa il meno possibile sarebbe un po’ stonato. Intanto, l’ultima novità sul cashback, introdotta attraverso la manovra, è che i rimborsi saranno esentasse.

Come funziona il cashback

Il meccanismo, ufficialmente, partirà a gennaio, facendo eccezione per la sperimentazione che sarebbe prevista per dicembre, salvo il rischio di un rinvio. Il sistema prevede la restituzione del 10% delle spese effettuate con carte, bancomat e app. C’è però un limite, corrispondente a 1.500 euro per semestre. In totale, quindi, si possono ricevere indietro, al massimo, 150 euro per semestre e 300 euro l’anno. Non basterà, però, effettuare pochi pagamenti costosi per accedere ai rimborsi. Si punta, infatti, a incentivare un alto numero di pagamenti, anche per le operazioni meno costose: motivo per cui si avrà diritto al cashback solamente se si effettuano almeno 50 pagamenti elettronici ogni sei mesi. Altro limite è il tetto di spesa: il rimborso vale per un acquisto massimo di 150 euro. In caso di acquisti più costosi comunque il rimborso massimo considerato è di 15 euro.

Cashback, come si accede ai rimborsi

La partecipazione è su base volontaria. Per aderire all’iniziativa è necessario agganciare il proprio mezzo di pagamento digitale al codice fiscale. Per accedere al cashback è necessario utilizzare l’app Io, a cui si accede tramite Spid. Per partecipare il consumatore dovrà mostrare il QrCode al negoziante al momento dell’acquisto. I rimborsi, poi, verranno accreditati ogni semestre sull’Iban indicato al momento della registrazione. Per le ulteriori specifiche, comunque, bisognerà attendere il regolamento, atteso per la fine di novembre.

Il super-cashback di dicembre

Nel caso in cui vengano confermate le date, a dicembre si partirà con la sperimentazione a anche con un maxi-bonus. È previsto, infatti, un rimborso per un solo mese che arriva a 150 euro, ma solamente se viene rispettato il minimo di dieci operazioni con pagamenti elettronici. Non solo, perché i 100mila maggiori utilizzatori – ovvero chi fa più pagamenti non in contanti – riceveranno un premio da 3mila euro. E ci sono anche alcuni operatori, come Satispay, che stanno provando a creare una classifica, con tanto di posizioni in classifica in tempo reale, dei maggiori utilizzatori.

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