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Benzina sopra i due euro al litro, cosa farà il governo per fermare il caro prezzi

Il prezzo della benzina vola di nuovo oltre i due euro al self, nonostante il taglio di 30 centesimi che sarà in vigore ancora per un mese. Nei giorni scorsi si era parlato di un nuovo intervento che, però, al momento non sembra così imminente.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il prezzo della benzina vola e rischia di mettere ulteriormente in ginocchio un'economia già provata dal caro energia e dalla crisi generale. L'intervento del governo, che ha tagliato le accise per un totale di 30 centesimi, è stato già reso sostanzialmente nullo dal nuovo aumento del costo alla pompa. Così la benzina oggi ha superato nuovamente i due euro al litro al self service – precisamente 2,009 – mentre al servito è a 2,134 euro al litro. Per capirci: le pompe senza logo sono le uniche sotto i due euro, a 1,998. Stesso destino per il diesel: 1,924 al self service. L'allarme è già scattato, anche perché senza il taglio del governo la benzina al servito sfiorerebbe il record storico di due euro e cinquanta.

Il governo osserva e monitora la situazione, riflettendo sulla possibilità di un nuovo intervento che al momento sembra abbastanza remoto. In ogni caso, però, se la situazione non dovesse cambiare improvvisamente in meglio, il taglio di 30 centesimi – in scadenza l'otto luglio – sarà prorogato. Poco cambia per famiglie e lavoratori che, in queste ore, stanno affrontando l'ennesimo picco del rincaro dei carburanti. Il rischio, oltre alla difficoltà per le famiglie, è che si fermi la filiera dei trasporti che per l'85% viaggia in Italia su gomma.

Così spunta un emendamento al decreto Aiuti – quello che prevede il bonus da 200 euro che dovrebbe arrivare a luglio – per provare a risolvere la situazione: il Partito Democratico propone di mettere un tetto dei carburanti per due mesi, pensando a chi lavora e a chi viaggerà questa estate "in ragione degli eccezionali aumenti". Il testo dell'emendamento prevede che un Dpcm, su proposta del ministro della Transizione Ecologica e di concerto con il ministro dello Sviluppo Economico, definisca "per i successivi sessanta giorni, un prezzo massimo per la vendita dei carburanti, secondo modalità e criteri definiti con decreto del ministro della Transizione Ecologica da emanare entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto".

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