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Diciotti, Civati: “Migranti trattenuti come ostaggi, presenteremo esposto a Corte dei Conti”

Civati ha partecipato questa sera al presidio sul molo di Catania per manifestare contro la decisione del governo italiano di trattenere i migranti a bordo di nave Diciotti: “E’ una follia far scendere solo i minori non accompagnati. Mi sembra uno di quei film con gli ostaggi. Non si capisce perché”
A cura di Annalisa Cangemi
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Giuseppe Civati, fondatore di Possibile ha partecipato questa sera al presidio sul molo di Catania, a pochi metri di distanza da nave Diciotti, per manifestare contro il braccio di ferro che Matteo Salvini e il governo italiano hanno innescato con l'Europa, che non ha finora offerto soluzioni per gestire l'accoglienza dei 177 migranti a bordo del pattugliatore della Guardia costiera italiana. La manifestazione al porto si intitola ‘#CataniaAccoglie', e le circa 500 persone che si sono radunate hanno partecipato con un arancino in mano, in segno di solidarietà. Il ministro degli Interni ha concesso lo sbarco solo ai 27 minorenni non accompagnati, che saranno trasferiti in due centri di accoglienza messi a disposizione dai Servizi sociali del Comune di Catania. I primi a scendere dall'imbarcazione ancorata sono stati due ragazzini. La Protezione civile comunale ha inoltre distribuito sulla Diciotti bevande e cibo per le altre 150 persone, che non hanno ottenuto ancora il permesso di sbarcare. "E' una follia far scendere solo i minori non accompagnati. Mi sembra uno di quei film con gli ostaggi, con l'indicazione dei rapitori che dicono ‘facciamo uscire prima i bambini'. Ma non si capisce il perché", ha detto Civati, contattato da Fanpage.it.

Ci può descrivere cosa vede?

Se veniste qui vedreste una situazione abbastanza surreale: la Diciotti con un'altra nave della Guardia costiera affiancata, in assetto di assistenza, che sta prestando le cure necessarie. Ma è incredibile che non li stiano portando in una struttura più accogliente. Il tutto fatto solo per non farli scendere. Vedere questo molo isolato del porto di Catania, al buio, è vergognoso. Non si capisce poi sulla base di cosa queste persone vengano trattenute. Non si scherza con i principi fondamentali, qui si dovrebbe far prevalere un minimo di civiltà, e lo ha ricordato anche il procuratore di Agrigento Patronaggio. Ci sono delle regole che prescindono dal consenso, dall'opinione, dalla volontà generale.

Ha visto la diretta di Salvini su Facebook?

Ci siamo ridotti a vedere le dirette Facebook di Salvini, in cui tra l'altro, da ministro, dice che se lo indagano lui se ne frega. Credo che queste cose appartengano ad un'epoca che fortunatamente non ho vissuto e che non rimpiango. Ricordo che la Repubblica nasce proprio per evitare che si ripresentino di nuovo certe azioni, certe parole e soprattutto certi divieti che non stanno né in cielo né in terra e che sono totalmente illegittimi.

Salvini ha detto: ‘I bimbi della Diciotti possono scendere, gli altri si attaccano', che effetto le fa sentire queste parole?

Salvini è una persona volgare, incivile, che dovrebbe lasciare un incarico di cui non è degno. Di fronte alla possibile indagine della magistratura dice che lui può agire come gli pare perché è stato eletto. Qualcuno dovrebbe dirgli che giurare sulla Costituzione significa rispettare le leggi della Repubblica. Un senso di umanità minimo dovrebbe suggerirgli di usare altri termini, invece di trasformare tutto in una speculazione elettorale. E poi anche lui, se alla fine ha deciso di far scendere i minori, probabilmente si è reso conto, da qualche parte nel suo cervello, che quello che sta succedendo è assurdo.

Quali azioni intendete portare avanti voi?

Noi presenteremo un esposto alla Corte dei Conti, perché sia per il caso Aquarius sia per il caso Diciotti che stiamo vivendo adesso, vogliamo capire a quanto ammonti il danno erariale. E' complicatissimo ipotizzare una somma, e per questo ci rivolgiamo all'autorità competente, per capire se trasportare i migranti per tutto il Mediterraneo come è accaduto con la nave Aquarius, o se tenerli bloccati in questa situazione non abbia dei costi totalmente al di fuori della legge e del rispetto degli iter amministrativi.

Però l'Italia sembra isolata, il governo sta aspettando una risposta dall'Ue, che tarda ad arrivare.

Questo braccio di ferro con l'Europa non ha nessuna efficacia. Salvini lo sta portando avanti da solo, con strumenti che appunto gli altri Paesi, le democrazie più evolute, giudicano incivili. Anche dal punto di vista dei negoziati forse sarebbe stato meglio che l'Italia seguisse la riforma di Dublino al Consiglio europeo con più decisione, cercando di fare politica nelle sedi opportune. Del resto l'Europarlamento Salvini dovrebbe conoscerlo. Questo puntiglio si sta rivelando soltanto disumano, inutilmente costoso, e totalmente inefficace per la ripartizione dei migranti. Qui ci sono attivisti, volontari di Amnesty, Medici senza frontiere, persone comuni, militanti della sinistra, è una manifestazione spontanea, e tutti quelli con cui sto parlando hanno paura che l'Italia si stia coprendo di ridicolo. Salvini dice che sta vincendo una battaglia. Secondo me in questo caso la battaglia la sta perdendo il nostro Paese.

Sul mancato avvio della procedura di controllo delle condizioni sanitarie cosa sapete?

Non ci lasciano avvicinare alla nave, qui le informazioni arrivano in modo franmentario. Quello che ho sentito è che c'è un po' di imbarazzo e difficoltà da parte dei funzionari delle forze dell'ordine e dell'apparato amministrativo, e ho avuto la sensazione che tra le righe mi stessero dicendo che normalmente la gestione degli sbarchi avviene in modo molto più rispettoso della condizione materiale degli stranieri. Di solito la prassi è un altra: li sbarcano subito, poi magari li trattengono per le prime identificazioni o per un primo soccorso sul molo. Quello che ci preme adesso capire è se un Paese di 60 milioni di abitanti come il nostro si può permettere di far scendere da una nave 177 persone, tra cui donne e bambini. Ed è una questione risolvibile semplicemente con un ‘sì'. Tenere queste persone su una piattaforma galleggiante, piuttosto che tenerli in un posto più ospitale, è una presa di posizione onanistica di un singolo, oltre che una violenza inutile.

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