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Giacomo Leopardi: da oggi riaprono gli appartamenti privati a Recanati

Da oggi a Recanati saranno visitabili le camere da letto di Giacomo Leopardi e i suoi fratelli nel palazzo di famiglia a Recanati, nelle Marche. Per Olimpia Leopardi, l’ultima discendente della famiglia si tratta di “Un’area esclusa dall’uso domestico e interdetta ai bambini da 200 anni, quando l’ho vista durante i lavori è stata un’emozione anche per me”.
A cura di Redazione Cultura
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Riaprono gli appartamenti di Giacomo Leopardi. Da oggi, a Recanati, nella Marche, il palazzo di famiglia della famiglia Leopardi torna visitabile al pubblico dopo il restauro delle stanze da letto di Giacomo e dei suoi fratelli. Nell'ala del palazzo soprannominata le Brecce, sono state restaurate le camere dei giovani di casa Leopardi, che Olimpia Leopardi, l'ultima discendente della famiglia ha definiro: "Un'area esclusa dall'uso domestico e interdetta ai bambini da 200 anni, quando l'ho vista durante i lavori è stata un'emozione anche per me". L'inaugurazione del palazzo recuperato e restaurato era prevista per marzo scorso, ma rinviata per l'emergenza di coronavirus, così i percorso ‘Ove abitai fanciullo', arriva oggi per volere dello scomparso conte Vanni Leopardi e della figlia Olimpia, discendente diretta del poeta.

Gli ambienti aperti al pubblico sono tanti e tutti di significativa importanza. Si parte dal settecentesco scalone d'ingresso per arrivare nel salone azzurro con i dipinti degli antenati, passando dall Galleria con le collezioni d'arte e i giardini di ponente e di levante, il salottino dei fratelli Leopardi e la stanza da cui Giacomo contemplava le ‘vaghe stelle dell'Orsa' citate ne Le ricordanze. Gli appartamenti saranno visitabili dal martedì al venerdì solo su prenotazione. Sempre Olimpia Leopardi, discendente del Sommo, all'epoca della presentazione del progetto di restauro aveva dichiarato:

Questo progetto di restauro e di successiva apertura al pubblico degli spazi di Giacomo è stato fortemente voluto da mio padre e sono fiera di essere riuscita a portarlo a termine. Per la nostra famiglia è un momento importante e, mi auguro, possa esserlo anche per tutti coloro che hanno Giacomo nel cuore. Un sogno che si avvera per i tanti che, negli anni, si sono emozionati visitando la Biblioteca e che, da oggi, potranno finalmente vivere in prima persona le suggestioni che toccarono l'animo del giovane Leopardi.

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