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Costa Crociere cambia nome? Su Twitter le proposte più “interessanti”

Dopo i casi della Allegra e della Concordia, qualcuno ha già parlato di fallimento per Costa Crociere. Ma gli esperti affermano che è percorribile anche la strada del “rebranding”. Cambiare nome è la soluzione forse più giusta e anche il popolo di Twitter lo ha fatto capire. A modo suo, naturalmente.
A cura di Biagio Chiariello
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Costa Crociere cambia nome Su Twitter le proposte più interessanti

Tempi duri, durissimi per Carnival. La società titolare dei marchi Costa Crociere ha dovuto guardare in faccia alla cruda realtà di due incidenti gravissimi in poco più di un mese. Come se non bastasse il naufragio della Concordia – indubbiamente (e tristemente) uno degli eventi dell'anno – a far piovere sul bagnato ci ha pensato l'incendio che ha fatto rimanere in panne, in mezzo all'Oceano Indiano, la Costa Allegra. Se la disavventura della nave da crociera dovrebbe terminare domattina con l'attracco all'isola Mahé, per la società che la gestisce i problemi sono solo iniziati. Carnival aveva già stimato circa 175 milioni di dollari di profitti persi a causa del caso Concordia, senza considerare gli innumerevoli  rimborsi per i passeggeri scampati alla tragedia che ha fatto 25 morti e 7 dispersi. Ma la cifra è destinata a lievitare, dopo i fatti della Allegra: ulteriore pubblicità negativa, che potrebbe condurre il mercato delle crociere in un vero e proprio baratro. C'è addirittura chi ha avanzato l'ipotesi di un fallimento per Costa Crociere. Non la Carnival, però.

Il fatturato della Costa rappresenta il 15% per la Carnival e il 7,2% del’intero mercato globale delle crociere. Numeri che portano a riflettere sull'importanza di mantenere comunque in vita la compagnia. La stessa Carnival (così come i competitors) ha annunciato tutta una serie di misure per tentare di limitare la perdita di appetibilità delviaggio in crociera: dai controlli più severi e rigorosi sulle navi ad un opportuno addestramento degli equipaggi. Ma potrebbe non bastare. Serve qualche iniziativa ad effetto nell'immediato.

La società finanziaria Nomura Securities ritiene più semplice la strada del rebranding: «Non credo che all’ordine del giorno ci sia l’eliminazione completa o una cessione del marchio – chiarisce Harry Curtis dell'agenzia -. È un brand grande e noto, nonostante ora sia un esempio di cattiva fama. Potrebbero piuttosto considerare un rebranding, un cambiamento dell’immagine e del nome. Ma il dilemma è che in questo comparto occorrono molti anni per costruire la credibilità di un marchio».

Qualche suggerimento su quello che potrebbe essere il nuovo nome di Costa Crociera arriva da Twitter. Negli ultimi due giorni, gli utenti del sito di microblogging hanno promosso l'hashtag #renameCosta, cioè "dai un altro nome a Costa Crociere". E' partito così, indirettamente, una sorta di sondaggio dai toni ironici e canzonatori. Al posto degli aggettivi che designano le varie navi della flotta (Allegra e Concordia, ma anche Fascinosa, Favolosa, Deliziosa, Luminosa, ect), gli utenti di Twitter ne hanno proposti altri ben più felici e fortunati. Il risultato è questo:

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