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Cosentino, oggi la decisione della Giunta della Camera, la Lega dirà sì all’arresto

Dopo il rinvio del mese scorso, oggi l’atteso voto della Giunta per le autorizzazioni a procedere sulla richiesta di arresto per l’ex sottosegretario Nicola Cosentino, accusato dalla Procura napoletana di favoreggiamento ai clan camorristici casalesi. Maroni ha annunciato che i due membri leghisti voteranno a favore.
A cura di Antonio Palma
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Dopo il rinvio del mese scorso, oggi l'atteso voto della Giunta per le autorizzazioni a procedere sulla richiesta di arresto per l'ex sottosegretario Nicola Cosentino, accusato dalla Procura napoletana di favoreggiamento ai clan camorristici casalesi. Maroni ha annunciato che i due membri leghisti voteranno a favore.

Dopo il tira e molla del mese scorso, oggi finalmente la Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei deputati deciderà sulla richiesta di arresto per Nicola Cosentino. Ma il risultato finale non potrebbe piacere al diretto interessato visto che dalla Lega è arrivato l'inatteso annuncio di un voto favorevole in Giunta. Dopo la riunione di dicembre, Cosentino era stato già ascoltato alla Camera e aveva ottenuto un rinvio della decisione e un riesame dei documenti da lui presentati. Dopo l'ulteriore dibattito interno, però, dal Carroccio è arrivato il responso che potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti di Cosentino. Ad annunciare la decisione, dopo la riunione di partito, l'ex Ministro degli interni Roberto Maroni che già alla vigilia si era detto favorevole all'arresto. Maroni ha chiarito che la decisione finale è arrivata a seguito della relazione dei due membri leghisti in Giunta "che hanno espresso la convinzione che non esista alcun fumus persecutionis nei confronti del parlamentare".

L'ex sottosegretario del Governo Berlusconi nonché coordinatore regionale del Pdl in Campania, è accusato dai giudici napoletani di vari reati, dal falso alla corruzione, tutti connessi al presunto favoreggiamento verso le associazioni camorristiche campane, in particolare dei clan Casalesi. Secondo la ricostruzione della Procura partenopea, Cosentino, quando era ancora sottosegretario all'economia, avrebbe favorito i clan della sua città natale nel riciclaggio di denaro sporco attraverso pressioni e sollecitazioni a banche e uffici comunali, per la costruzione di un grande centro commerciale.

Dopo la decisione del Carroccio Cosentino questa volta rischia molto di più rispetto al voto sulla precedente richiesta di arresto per concorso esterno in associazione camorristica, quando il centrodestra e la Lega votarono compatti contro la richiesta di custodia cautelare. A favore dell'arresto oltre ai leghisti dovrebbero votare i deputati del Pd di Fli e dell'Idv, mentre contro ovviamente il Pdl e i Responsabili. Il voto in Aula dovrebbe arrivare qualche giorno dopo la decisione della Giunta e i giochi saranno tutt'altro che decisi vista la materia in esame e gli schieramenti trasversali che in passato si sono creati su decisioni analoghe.

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