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Via libera della Camera a La Buona Scuola: proteste in Aula (e fuori)

Via libera della Camera dei deputati al disegno di legge sulla scuola: proteste della minoranza, sit in dei professori all’esterno di Montecitorio.
A cura di Redazione
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Ore 13:20 – Via libera dell'Aula della Camera dei deputati al disegno di legge sulla scuola.

Ore 13:10 – Per il PD parla la deputata Flavia Malpezzi, che ha difeso il provvedimento ribadendo: "Merito è una parola di sinistra e la nostra riforma è un atto di fiducia nei confronti dei docenti, ai quali forniamo anche risorse per l'aggiornamento. […] La Buona Scuola è un modello che deve essere per tutti i nostri ragazzi e per farlo bisogna sbloccare e potenziare l'autonomia degli istituti, che servirà anche a rispondere ai bisogni degli studenti e delle loro famiglie".

Ore 13:00 – Duro il commento di Silvia Chimienti, che ha annunciato il no del Movimento 5 Stelle: "Avete imposto la riduzione del numero di modifiche, chiudendo al dialogo e all'ascolto. Il Governo ha congelato il Parlamento, per consentire a Renzi di apporre l'ennesima bandierina su un settore vitale, che da domani sarà peggiore. Questo è un mostro giuridico che getterà nel caos le scuole".

Ore 12:50 – Il no di Forza Italia arriva con l'intervento di Antonio Palmieri: "Noi abbiamo votato il bonus per la scuola e le detrazioni per chi manda i bambini nelle scuole paritarie, ma questa riforma nel suo complesso è da bocciare. Sono troppe le lacune, dalla valutazione dei docenti al ridimensionamento del ruolo dei presidi che avete fatto sotto la pressione della piazza, fino all'eccesso di deleghe in bianco che vi siete dati e al finto annuncio mirabolante sull'edilizia scolastica".

ORE 12:30 – Prime dichiarazioni di voto che non riservano sorprese, con i centristi che hanno confermato il loro voto favorevole. Molea (Scelta Civica) ha specificato: "Si poteva fare sicuramente di più, ma questo è tentativo lodevole e coraggioso". Secco no di Giancarlo Giordano, di Sinistra Ecologia e Libertà: "È una riforma a sottrazione democratica e questa è una finta discussione con un finto dialogo con chi si oppone al vostro progetto. Avete dimostrato arroganza e presunzione, riformando la scuola contro chi la vive e la fa vivere". Convinto via libera invece da Area Popolare, con Adornato che ha esaltato "il merito" e ha parlato di una "riforma che apre un percorso per il futuro dei nostri figli".

Riprende questa mattina alle 9.30 la discussione sulla riforma della scuola a Montecitorio: nella tarda serata di ieri la Camera ha concluso di votare gli emendamenti ad ddl Buona Scuola e oggi riprenderà per l’esame degli ordini del giorno e per il voto finale, previsto alle ore 13. Negli ultimi due articoli, più tecnici, con le norme transitorie e le coperture è scattato l’ostruzionismo prima della Lega e poi di altre opposizioni che ha prolungato la seduta. Ieri sera sono stati approvati anche gli articoli 10, quello sulle assunzioni che inizialmente era stato accantonato, e l’articolo 11 sul periodo di prova di un anno per i neoassunti. L’articolo 10 del ddl Buona Scuola – approvato con 263 voti a favore, 122 no e 25 astenuti – prevede un piano straordinario di assunzioni: dal primo settembre di quest’anno circa 100000 docenti – vincitori del concorso del 2012 e iscritti alle graduatorie a esaurimenti – verranno assunti. “Con piano straordinario oltre 100 mila assunzioni per realizzare autonomia e potenziare offerta, ok art.10 #labuonascuola”, ha commentato soddisfatta su Twitter la ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini. “Con art.11 un periodo di formazione e prova serio per i neoassunti”, ha poi scritto ancora la Giannini.

Tra i provvedimenti approvati ieri anche la card di 500 euro per l'aggiornamento dei prof, il bonus (200 milioni l'anno) per valorizzare gli insegnanti, il limite di 36 mesi per i contratti di supplenza, la detrazione (per un massimo di 400 euro all'anno per studente) delle rette per la frequenza delle scuole paritarie di ogni ordine e grado. Il governo, invece, ha ceduto sul cinque per mille. La Camera ha approvato senza modifiche l'articolo 20 che prevede fondi per l'edilizia scolastica degli istituti più innovativi. Via libera anche alle misure di sicurezza e controllo sugli edifici: con l'articolo 22 vengono stanziati 40 milioni per i controlli dei controsoffitti, con il 21 vengono stabilite misure per la sicurezza e valorizzazione degli istituti. “La sicurezza prima di tutto”, ha detto Giannini.

Lunedì il governo incontrerà i sindacati – Oggi, intanto, i segretari generali di Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Gilda e Snals si riuniranno per valutare la situazione e decidere i prossimi passi. Nel frattempo la ministra Giannini li ha convocati per lunedì al Miur. “In questo momento storico – ha detto Giannini – il sindacato ha l’opportunità di dimostrare di essere una forza innovativa e non conservatrice”.  Della riforma Buona Scuola ha parlato in serata anche il premier Matteo Renzi, secondo il quale “la risoluzione” del ddl “non è semplice, è una discussione vera”. Il presidente del Consiglio ha anche aggiunto di non poter pretendere di imporre la sua volontà, “questa non è la legge elettorale”.

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