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Brindisi, il killer confessa di nuovo il suo delitto e piange dinanzi al gip

È durato oltre tre ore l’interrogatorio di Giovanni Vantaggiato che, dinanzi al gip, ha confermato di essere il responsabile della bomba di Brindisi che ha ucciso Melissa Bassi. Si scava anche nel suo passato, sequestrato un libro di Coelho dalla sua casa.
A cura di Susanna Picone
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È durato oltre tre ore l’interrogatorio di Giovanni Vantaggiato che, dinanzi al gip, ha confermato di essere il responsabile della bomba di Brindisi che ha ucciso Melissa Bassi. Si scava anche nel suo passato, sequestrato un libro di Coelho dalla sua casa.

Si è svolto in mattinata il secondo interrogatorio nel carcere di Lecce nei confronti di Giovanni Vantaggiato, il 68enne di Copertino che è stato fermato per l’attentato di Brindisi e ha confessato la sua responsabilità. Una confessione confermata anche oggi, nel corso dell’incontro con il gip Ines Casciaro, i sostituti procuratore Guglielmo Cataldi e Milto De Nozza e il legale Orlando. Un interrogatorio durato oltre tre ore e definito a tratti “particolarmente drammatico”.

Piange per Melissa ma non racconta altri dettagli – Vantaggiato, che già nella mattinata di ieri, si era mostrato pentito e addolorato per la morte di Melissa Bassi, anche oggi ha pianto e ha avuto un pensiero per le famiglie delle vittime della Morvillo-Falcone. Agli inquirenti che volevano da lui ulteriori risposte sul movente e sui complici non avrebbe detto molto, anzi, secondo quanto ha dichiarato Orlando, Vantaggiato ha aggiunto solo “qualche particolare che non stravolge il quadro”. Il gip, dopo l’interrogatorio, si è riservata la decisione sia sulla convalida del fermo e sull’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere chiesta dai pm. Le sue decisioni potrebbero arrivare già nel pomeriggio di oggi o nella giornata di domani.

Il “Manuale del guerriero della luce” di Coelho – Se non bastassero le sue confessioni, la figura di Giovanni Vantaggiato è apparsa negli ultimi giorni ancor più misteriosa in seguito alle notizie trapelate che lo vedrebbero coinvolto anche in un altro episodio, una bomba fatta esplodere nel 2008 contro una persona, Cosimo Parato, che aveva dei debiti con lui e, per il “materiale” trovato nella sua abitazione e nel suo ufficio di Copertino. Uno su tutti è un libro di Paolo Coelho che Vantaggiato aveva sul comodino, il “Manuale del guerriero della luce”, un libro di aforismi pieno di sottolineature, particolarmente vissuto e con un appunto inquietante scritto dallo stesso attentatore di Brindisi: “Agire subito”. Forse una coincidenza non legata alle bombe ma che ha spinto gli investigatori a sequestrare questo materiale ritenendolo probabilmente un aiuto per ricostruire la personalità di un uomo dal quale ci si aspetta ancora qualche risposta.

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