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Violenza sessuale a Bibbona, arrestati 4 ragazzi: la vittima stuprata e la foto condivisa in chat

La violenza sessuale avvenuta in spiaggia a Marina di Bibbona (Livorno) lo scorso 3 agosto. Ora i carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico nei confronti di quattro giovani tra i 23 ed i 26 anni. Dalle indagini emerso che il più adulto del gruppo rubò gli slip alla vittima e dopo la violenza condivise su whatsapp una sua foto con l’indumento.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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Quattro ragazzi sono stati arrestati per una violenza sessuale avvenuta sulla spiaggia a Marina di Bibbona (Livorno) lo scorso 3 agosto. Su ordine della Procura di Livorno, che ha diretto le indagini, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Livorno e della Compagnia di Cecina hanno dato esecuzione a un'ordinanza di applicazione dei domiciliari con il braccialetto elettronico, emessa dal Gip del Tribunale di Livorno, nei confronti di quattro giovani, tutti italiani e residenti nella Val di Cecina, di età compresa tra i 23 ed i 26 anni. Il provvedimento è stato emesso a conclusione dell'indagine avviata il 5 agosto scorso quando i carabinieri di Cecina vennero attivati dal personale sanitario del locale ospedale. Quella mattina d'estate si presentò al pronto soccorso una ragazza di venti anni che dichiarò di essere stata vittima di una violenza sessuale da parte di un gruppo di ragazzi. Violenza avvenuta appunto la notte tra il 2 e il 3 di agosto sulla spiaggia di Marina di Bibbona. Immediatamente vennero attivati i protocolli emanati dall'azienda sanitaria e dalla Procura di Livorno al fine di garantire alla giovane la necessaria assistenza, medica e psicologica, e di giungere rapidamente all'identificazione dei responsabili.

Rubati gli slip alla vittima, le foto su Whatsapp

Le indagini sono state sviluppate da personale del Nucleo Investigativo dell'Arma di Livorno. Gli inquirenti hanno spiegato che la vittima dello stupro di gruppo, davanti al pubblico ministero e agli investigatori, ha effettuato "una faticosa quanto dolorosa ricostruzione degli eventi, ma che ha consentito di raccogliere una serie di inequivocabili riscontri alle dichiarazioni della donna". È emerso, durante le indagini, che i quattro indagati avevano assunto sostanze alcoliche e che il più adulto del gruppo, un 26enne, rubò gli slip alla vittima e dopo la violenza condivise su Whatsapp una sua foto con l'indumento mostrato come trofeo. Il gip del Tribunale ha disposto la custodia cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per tutti e 4 gli arrestati.

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