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Uccisa dall’ex con un colpo di pistola al petto: “Una morte annunciata, altre violenze in passato”

“Non volevo ucciderla” ha detto ai carabinieri Alfonso Diletto, l’uomo che a San Leonardo di Cutro ha assassinato con un colpo di pistola al cuore la ex moglie Vincenza Ribecco. Un parente: “Una morte annunciata, in passato altre violenze”.
A cura di Susanna Picone
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“Non volevo ucciderla”: ha collaborato con i carabinieri anche se ha detto che non avrebbe voluto ammazzare la ex moglie Alfonso Diletto, il sessantanovenne che a San Leonardo di Cutro, nel crotonese, ha assassinato con un colpo di pistola al cuore Vincenza Ribecco, 60 anni. La versione dell’uomo è al vaglio dei carabinieri che al contrario ritengono che l’omicida abbia agito con premeditazione, tanto da contestargli, nel momento del fermo, l’aggravante specifica. Diletto aveva dato un appuntamento alla ex moglie che poi si è trasformato in una trappola: con Vincenzina avrebbe dovuto vedersi per discutere alcune questioni legate alla loro separazione, che risaliva a un anno e mezzo fa, ma intanto aveva portato una pistola con sé – una Beretta calibro 7.65 priva di matricola – che tra l’altro deteneva illegalmente. Arma che poi l’uomo ha fatto trovare ai carabinieri.

L'appuntamento e poi il femminicidio

Nel corso dell’interrogatorio l’uomo avrebbe detto di essersi recato nell'abitazione dell'ex moglie "per dialogare con lei" e che la donna lo avrebbe "aggredito verbalmente". Quindi avrebbe sparato "accidentalmente", nel tentativo di entrare in casa, il colpo di pistola che ha provocato la morte di Vicenza. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che l'uomo, quando ha suonato il campanello della casa dell’ex, non è entrato in casa perché la donna non gli ha aperto. Quindi avrebbe sparato da dietro la porta finestra dell’abitazione.

In passato altre violenze

Il magistrato che sta conducendo l'inchiesta, il sostituto procuratore della Repubblica di Crotone Andrea Corvino, ha fissato l'autopsia sul corpo di Vincenza Ribecco. L'esame confermerà quando già emerso dall'ispezione esterna del cadavere, e cioè il decesso a causa del colpo di pistola che ha raggiunto la donna al cuore. Secondo una prima ricostruzione, quella tra Diletto e Vincenza Ribecco era una convivenza difficile, malgrado gli anni trascorsi insieme. C’erano incompatibilità caratteriali e c’era la gelosia di lui che, stando a quanto emerso, sospettava che la donna avesse una relazione con un altro uomo. Questa situazione aveva provocato nella donna uno stato d'ansia anche per la sua incolumità. "Una morte annunciata. Il marito aveva un divieto di avvicinamento, in passato c'erano state altre violenze, il figlio era dovuto intervenire" ha commentato un parente della vittima davanti alle telecamere di "Chi l'ha visto?". Il pensionato "ha sparato dall'esterno, forse perché lei non lo aveva fatto entrare", ha aggiunto il cugino di Vicenza.

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