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“Stai troppo al telefono”, dopo un rimprovero il 15enne ha massacrato il nonno e pubblicato il video

Domani l’udienza di convalida dell’arresto del ragazzino che a Bucchianico ha aggredito e ucciso il nonno di 78 anni. Il ragazzo, 15enne con problemi psichiatrici, dopo un litigio con la nonna avrebbe aggredito con aspirapolvere e sedia il nonno intervenuto per difendere la moglie.
A cura di Susanna Picone
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un rimprovero dei nonni con cui viveva, poi il drammatico omicidio. È quanto sarebbe accaduto nel pomeriggio di venerdì a Bucchianico (Chieti), dove un ragazzo di 15 anni ha ucciso il nonno 78enne. Domani mattina all’Aquila si svolgerà, davanti al Gip del Tribunale dei Minorenni, l'udienza di convalida dell'arresto del ragazzo. Il 15enne, malato psichiatrico e proveniente da un contesto familiare problematico, è accusato di omicidio volontario aggravato.

Il nipote ha ucciso il nonno dopo una lite

Il delitto sarebbe avvenuto dopo una lite con la nonna: il 78enne era intervenuto in difesa della moglie quando il nipote lo ha ripetutamente colpito con l'aspirapolvere e una sedia, quindi gli è saltato addosso filmando la scena col cellulare. Il nonno è morto nella notte nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pescara dove era stato ricoverato a causa delle gravi lesioni al volto e delle diverse fratture delle costole e lombari.

Il video dell'aggressione su Whatsapp

Il ragazzo dopo l'aggressione avrebbe poi pubblicato il drammatico video di quanto compiuto sullo stato di Whatsapp. Secondo una prima ricostruzione, il giovane era stato rimproverato dai nonni proprio perché passava troppo tempo al telefono. Il cellulare è stato sequestrato dai carabinieri insieme ad alcuni indumenti e ad altri reperti, mentre i militari della sezione investigativa scientifica del nucleo investigativo del comando provinciale di Chieti hanno eseguito rilievi fotografici e altri accertamenti nell'abitazione dove è avvenuto il dramma.

Il 15enne viveva con i nonni

A quanto ricostruito, subito dopo l’aggressione il 15enne si è chiuso nella sua stanza dalla quale è uscito solo dopo che i carabinieri lo hanno convinto. Il ragazzo viveva da anni con i nonni materni e veniva seguito dai servizi sociali.

Sulla drammatica vicenda è intervenuta anche la deputata abruzzese Daniela Torto (M5S): "La tragedia avvenuta nel mio paese, a Bucchianico, ha lasciato sgomenti tutti i cittadini. Un episodio figlio di un estremo disagio psichico. Si tratta di situazioni complesse e delicate, sulle quali è difficile qualsiasi valutazione. In questo momento voglio solo manifestare la mia vicinanza ai familiari e stringermi al dolore di tutta la nostra splendida comunità".

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