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Sparita dopo la lite col compagno, quelle chat create dopo la scomparsa: “Non è Vicky”

Messaggi minatori all’indirizzo del suo ex marito sarebbero partiti dal cellulare di Vicky Bucci la notte del 18 dicembre, quando la 42enne di Larino è scomparsa. Per chi le stava vicino potrebbero non essere opera sua, ma di qualcuno che, verosimilmente si è appropriato dello smartphone della donna. Victorine è scomparsa 10 giorni dopo una lite col compagno che l’aveva mandata al pronto soccorso.
A cura di Angela Marino
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Dal suo smartphone sono state create delle chat la notte in cui è scomparsa. Per chi le stava vicino non sarebbe opera di Vicky Bucci, scomparsa la notte tra il 18 e il 19 dicembre da Termoli, dieci giorni dopo una lite col compagno che l'aveva mandata al pronto soccorso. Sembra quella della violenza, infatti, la pista più plausibile nel caso di Victorine Bucci, 42 anni, a 5 adottata da una famiglia di Larino che da 20 giorni ormai è in pena per lei. La 42enne, fidanzata con un uomo di Termoli, è svanita nel nulla la notte del 18 dicembre insieme alla Fiat Panda di colore rosso targata EM981ZK che guidava.

Poco prima di far perdere le sue tracce la 42enne aveva acquistato una nuova scheda sim e aperto un nuovo account mail da condividere solo con pochi amici fidati. Vicky, evidentemente, temeva di essere molestata da qualcuno e per questo aveva voluto un nuovo numero di telefono che la rendesse reperibile solo per le persone di cui si fidava. Per questo è apparso ancora più strano che la nuova scheda fosse quella ritrovata nello smartphone rinvenuto la mattina della scomparsa al porto sugli scogli di cemento vicino il trabucco del pesce. Il telefonino è stato ritrovato per caso e riconsegnato nelle mani della madre di Vicky che a sua volta lo ha affidato ai carabinieri di Larino, che indagano sul caso.

Dall'esame dello smartphone sono emersi messaggi minatori inviati dall'account Facebook di Vicky la notte della scomparsa all'indirizzo dell'ex marito e di un amico. Su WhatsApp, invece, una chat di gruppo aperta quella stessa notte da Victorine e mai utilizzata. È stata lei a scrivere i messaggi di minacce all'ex marito? Oppure qualcuno morso dalla gelosia per l'ex coniuge di Victorine? Saranno gli inquirenti a dare risposta a queste domande, mentre sembra da escludersi, al momento, la pista del suicidio. Victorine, infatti, non aveva alcun motivo di togliersi la vita e inoltre stava riorganizzando i propri contatti proprio per poter vivere serena. Nessuno spettro, insomma, nel mondo della bella 42enne di Larino, eccetto, forse, quello del delitto. Per questo i carabinieri hanno concentrato le loro ricerche negli specchi d'acqua e nelle campagne intorno a Termoli, dove, verosimilmente, potrebbe essere ritrovato un corpo.

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